Quanto ti importa della sostenibilità?

Per il 71% degli italiani lasostenibilitàè importante: è quanto emerso dai datiAgos Insightnel contesto della ricercaI nuovi consumi sostenibili. In collaborazione conEumetra, Agos ha indagato l’evoluzione delle abitudini in chiave ecologica degli italiani: «Il 71% degli intervistati, un campione di 2.000 persone, dichiara di considerare importante la sostenibilità» riferisceLudovico Mannheimer, senior market & digital researcher nell’istituto di ricerca. Un dato, questo, in parte condizionato dall’instabilità economica. Infatti l’istituto spiega che, tra gli intervistati, il 21% ha dichiarato di essereimpossibilitato economicamente ad adottare comportamenti sostenibili. Tuttavia si tratta di un risultato che lascia emergere un cambio di mentalità che si è sempre più accentuato nel corso dell’ultimo decennio. In questa direzione va il 92% degli intervistati che ha affermato che è molto o abbastanza rilevanteprestare attenzione alla sostenibilità ambientale. Stesso discorso per l’80% che ha dichiarato molto o abbastanza rilevante l’attenzione allasostenibilità socialee l’88% di coloro che si sono dichiarati favorevoli allasostenibilità manageriale. Nel complesso, secondo la rilevazione, l’interesse sembrerebbe maggiore tra gli adulti rispetto ai giovani, ma si tratta di un comportamento che necessita di un’ulteriore chiave di lettura: «Quello che per i più grandi sono atteggiamenti rispettosi per l’ambiente, come la raccolta differenziata,per i ragazzi sono comportamenti normali», spiega Mannheimer. Ma, se come si suole dire, tra il dire e il fare di mezzo c’è il mare, ecco che i due enti non si sono limitati a indagare le idee degli intervistati, ma hanno scavato a fondo anche nelle loro abitudini. Ed ecco che qui emergono alcune differenze ed entra in gioco il fattore economico sopra accennato. In particolare,il 72% del campione ha dichiarato che sarebbe disposto a pagare il 10% in più la bolletta per l’energia rinnovabile. Ancora, il 58% accetterebbe uno sconto del 10% delle utenze per una fornitura di energia da fonti inquinanti. Dunque, esigenze ambientali e disponibilità economica sembrerebbero andare di pari passo. E proprio per questo motivofornire risorse per investimenti sostenibili e costosi nell’immediato ma in grado di ridurre le spese nel lungo periodoè uno degli obiettivi che Agos si è prefissato. «La sostenibilità non è più una possibilità, ma un obbligo per i nostri clienti» diceFrançois Edouard Drion,Ceodella società di credito partecipata per il 61% daCrédit Agricolee per il 39% daBanco Bpm.