Box per ridurre lo spreco d’acqua e… piccole grandi idee per il Pianeta

Box per ridurre lo spreco d’acqua e… piccole grandi idee per il Pianeta

 

Tra gli slogan più ricorrenti delle manifestazioni per il cambiamento climatico e contro l’inquinamento ambientale, ricordiamo tuttə il famoso“There is no planet B”. Già, non esiste un pianeta B, ma un piano B c’è. Anzi, più di uno. Ogni giorno c’è qualcunə che ne sa una più del diavolo e lancia idee geniali einvenzioni eccezionali ed ecosostenibili.Come? Dando una nuova vita a oggetti quotidiani che regolarmente gettiamo senza riflettere sulle possibilità di riutilizzo o ingegnandosi per trasformare il banale in straordinario. Se ti sei chiestə almeno una voltacosa puoi fare persalvare il Pianeta- ma le risposte che hai trovato erano sempre le solite e banali raccomandazioni che segui già da una vita – allora questa è la rubrica che fa per te. Abbiamo raccolto lemigliori invenzioni che possono aiutare la Terrache abitiamo. Tu sei dei nostri? Eddo.Drop Si tratta di un innovativo dispositivo, frutto della start up franceseSmart Embed,checonsente dicontrollare e limitare la durata della docciaperridurre il consumo di acquaeenergia. La tecnologia è composta da unpiccolo box,da installaretra miscelatore e tubo doccia,che è in grado di connettersi a dispositivi mobili tramite un’app creata appositamente.Attraverso l’applicazione,ogni utente può controllare la durata della propria docciae garantire un appropriato e responsabile utilizzo dell’acqua. Batterie al litio riciclate con le arance Dallebatterie al litioè possibilerecuperare metalli importanti per riutilizzarli.E per farlo bastano…le arance! L’idea nasce dalle menti di una start up pugliese,AraBat, che punta ariciclare le batterie al litio a fine vita- impiegando un mix performante a base di bucce di arancia e acido citrico – e a recuperare e vendere i metalli preziosi in esse contenuti (litio, cobalto, manganese, nichel, altri in corso di studio). A differenza dei tradizionali metodi di riciclo delle batterie esauste,AraBatpropone un procedimento che non utilizza alte temperature o acidi fortemente impattanti. Un punto di forza per una start up di giovanissimi chevuole dar vita aduna nuova sorgente,circolaree sostenibile,da cui rifornirsi di materie prime seconde che avrebbero le stesse proprietà di quelle pure. Come funziona il metodoAraBat?Gli scarti delle arance vengono lavorati e poi successivamente sottoposti a un processodi lisciviazione verde,da cui verrà fuoriuna sorta dipolvere di buccia d’aranciache verrà utilizzata poi per trattare la cosiddettablack massdelle batterie al litio, una polvere che contiene le “materie prime critiche”: cobalto, litio, nichel, manganese. Questi materiali, in questo modo, possono essere riutilizzati in tantissimi settori. Reco2: dagli scarti industriali ai materiali per la bioedilizia Reco2è una startup innovativa del settore dellabio-ediliziache ha sviluppato un processo produttivo rivoluzionario, in grado di produrre una gamma di materiali ceramico/cementizi eco-friendly e bio-compatibili. La mission della start up è di tutto rispetto:recuperare materiali di scarto e trasformarli in prodotti per labioediliziaattraverso un processo che riduca al minimo il dispendio energetico e l’impatto sull’ambiente. Le materie prime riciclate e quelle di scarto di altri processi produttivi, infatti, vengono riattivate attraverso un’attivazione chimica a freddo- con temperature anche al di sotto dei 100°, contro i 1.200° utilizzati tradizionalmente – rientrando così a far parte del mercato senza gravare oltremodo sull’ambiente. Questo metodo, infatti, permette unariduzione dell’80% dei costi energetici, una riduzione drastica nelle emissioni di CO2 e un abbattimento del 95% del consumo diacqua.