Che cos’è il decluttering?

Uno stile di vitasostenibilepassa anche da una quotidianità più consapevole. Mangiare sano, fare la spesa achilometro zero, non utilizzare prodotti inquinanti ma preferire quelli biodegradabili e seguire unamobilità sostenibilesono azioni fondamentali che andrebbero però accompagnate anche al non accumulo di oggetti. Liberarsi del superfluo è infatti fondamentale e proprio per questo ildeclutteringrisulta tra le tendenze più in auge negli ultimi anni. Questa pratica, che neiPaesi anglosassoniè diventata unavera filosofia di vita, si basa sulla selezione ed eliminazione di ciò che non si usa più: oltre a generare un beneficio sull’ambiente, aiuterebbe anche le persone che lo praticano a sentirsi meglio. Liberarsi delle cose, infatti, apre la mente al futuro. Cosa significa fare decluttering? Faredeclutteringsignificarimuovere dai luoghi oggetti non necessarie riordinare per guadagnare nuovo spazioesteriore ma soprattuttointeriore. Un percorso che ha tra i primi obiettivirendere più liberi e far rifletteresu cosa davvero è necessario e importante ma che è anche legato allasostenibilità ambientale, avendo come perni ilriciclo, ilriusoe l’acquisto consapevole. Dove e come si può fare decluttering? Il declutteringpuò essere applicato ovunque: a casa, in ufficio, in cantina o in garage. Per prima cosa è importanteindividuare gli spazinei quali intervenireefare una scansione degli oggetti, considerando anche i principi sostenibili e cercando di quantificare quantevolte sono stati utilizzati negli ultimi 12 mesie quindi capire se è il momento di liberarsene. Quando si inizia è necessario munirsi di sacchi per laspazzaturaricordandosi didifferenziare i rifiutiprodotti seguendo le indicazioni dei propri Comuni oppure destinarli alla vendita, regalo o donazione, anche attraverso associazioni, mercatini dell’usato o siti di vendita online. Altro scomparto è quello delleriparazioni: certi oggetti hanno bisogno solo di essere puliti o aggiustati per riacquistare una nuova vita e avere un’altra chance.L’ultimo contenitore necessario è quello degli oggetti incerti, che scopriranno il loro destino a distanza di qualche tempo. Se su alcuni si è indecisi, infatti, un’ulteriore prova può essere quella di conservarli ancora per un periodo in uno scatolone e se scaduto il tempo che ci si è dati, ci si accorge di non averlo mai aperto significa che sia giunta l’ora di gettare il contenuto. Dopo questa frase si passa al vero e propriodecluttering, al quale si può dedicare anche poco tempo al giorno. Per ogni sessione è consigliabile concentrarsi solo sucinque oggettialla volta e chiedersi per ognuno se lo si comprerebbe di nuovo. Se la risposta è no è ora di metterlo tra i rifiuti o di donarlo. Per ivestitiinvece c’è laregola dell’attaccapanni, un sistema che prevede di appenderli alla rovescia e ogni volta che si utilizzano di riappenderli dritti. Alla fine si avrà una chiara visione di cosa è stato usato. Consigli utili per il decluttering Gettare via un oggetto al giorno, o almeno prendersi 5 minuti quotidianamente per fare una cernita suddividendo gli oggetti per anni e periodi. Fare un elenco dei luoghi da ripulire, cominciando dal più semplice al più complicato. Usare latecnica delle 4 scatole: da buttare, da donare, da tenere, da riutilizzare. Applicate loschema 12-12-12,ovvero una lista con 12 cose da buttare, 12 da donare e 12 da restituire ai legittimi proprietari. Indossare gli stessi capi per almeno tre mesiper capire che si può vivere con meno abiti. Elaborate unmetodo di archiviazione funzionaleper alcuni oggetti, a esempio in cartellette o album, oppure digitalizzandoli. Scattare foto prima e dopoil decluttering per rendersi conto della differenza. Effetti e obiettivi del decluttering Ildeclutteringnon è solo l’eliminazione degli oggetti superflui ma una vera e propriaattitudine orientata all’essenziale, una liberazione che apre al futuro e a nuove possibilità. Tra gli effetti e obiettivi del decluttering c’è sicuramente la garanzia di averepiù spazio e più puliziain casa, senza armadi e cassetti che non si chiudono o dispense male assortite. Una delle cose più importanti però, oltre al risultato, è il processo stesso insito neldecluttering, ovvero quello di analizzare, selezionare e rinunciare percapire cosa è davvero importantee aiutare a fare delle piccole scelte nella propria vita quotidiana. Lo scopo di questa pratica è anche quello di imparare aridurre al minimo le spese superflueavendo più consapevolezza dei prodotti da acquistare. Questo sistema regalerà la libertà divivere in modo più sostenibileper l’ambiente e per la società.