Olanda: al bando pubblicità a carne e combustibili fossili

La salute del Pianeta e dei suoi abitanti passa anche per le pensiline degli autobus. Ne sono convinti in Olanda dove in alcune province sta prendendo piede una lenta rivoluzione: ildivieto di pubblicità a imprese dicombustibili fossili, ma anche acompagnie aeree che propongono voli a corto raggio, o ancora alconsumo di carne, oppure di pesce. Sebbene fra i primi territori olandesi ad annunciare il divieto di pubblicità per esempio legate al consumo di carne si contano Haarlem oppure Nijmegen, ad annunciare un passo più lungo in termini di lotta algreenwashingoppure di una comunicazione più attenta alla crisi del clima, è statala provincia di Noord-Holland. Quest’area mira a diventare la prima delle dodici province olandesi a vietare la pubblicità di svariati prodotti,che vanno appunto dalla carne sino ai viaggi aerei(come quelli a corto raggio percorribili in poche ore di treno, recentementevietati in Francia). Su circa500 pensiline degli autobusdelle strade provinciali, ben servite dal trasporto pubblico, presto saranno dunque applicati i primi divieti. “Come provincia – spiegano dal consiglio provinciale – stiamo lavorando duramente per risolvere la crisi climatica, male nostre pensiline degli autobus stanno fornendo una piattaformaalle aziende che non lavorano in questa stessa direzione”.Dato che per legge la provincia ha il diritto di scegliere di vietare alcuni tipi di pubblicità attraverso accordi con le società responsabili delle affissioni, a Noord-Hollandhanno scelto di dire no a tutta una serie di prodotti giudicati impattanti a livello di crisi climatica. Lo scopo è quello dipromuovere solo una comunicazione che sia sostenibile, smettendo per esempio di agevolare “pubblicità sulla benzina”. Il divieto dovrebbe entrare in vigore già in questi primi giorni dell’anno. Le considerazioni su determinati divieti alle sponsorizzazioni di carne e pesce nascono dalle valutazioni sugli impatti di alcuni prodotti, soprattutto in agricoltura, dato che si stima cheun terzo di tutte le emissioni derivino dalla produzione alimentare globale. Le iniziative dei divieti, come quelle che partiranno a Haarlem dal 2024 o altre in divenire ad Amsterdam, sono frutto soprattutto dell’impegno dei verdi diGroenLinks. Attualmente, anche se la maggior parte delle amministrazioni non ha ancora iniziato a escludere certi tipi di annunci,sonootto le città olandesi che hanno già dichiarato che vieteranno la pubblicità per esempio di combustibili fossilidalle loro pensiline degli autobus. Tra gli obiettivi dichiarati c’è quello dinon incoraggiare certi tipi di acquisti, compresi quelli di prodotti derivanti dagli allevamenti intensivi: “Per gli obiettivi climatici – ricordano dall’Olanda – è infatti importante che mangiamomeno proteine animali”.