Come iscrivere i figli all’asilo nido?

Chi può occuparsi del bambino quando termina il periodo di maternità? Le alternative solitamente sono 2: affidarsi a una baby-sitter oiscrivere il proprio figlio all’asilo nido. Negli ultimi anni, considerando la richiesta,accanto agli asili nido comunali sono sorte strutture privatecapaci di offrire un servizio analogo, spesso con una flessibilità oraria più ampia, a fronte della richiesta di un maggiore impegno economico. Il mondo degli asili nido non è semplice come si può pensare: in Italia sono molti ma non tutte le famiglie possano accedervi, per ragioni legate al reddito oppure semplicemente per non aver inoltrato la domanda in tempo utile. Ecco una guida per non sbagliare l’iscrizione al nidodei propri piccoli. Asilo nido comunale e privato: le differenze L’iscrizioneall’asilo nidoè facoltativa ed è possibile farlaper bambini dai 3 mesi(in alcuni casi sono richiesti 6 mesi)ai 3 anni non compiuti. Dal 2018 per accedere è richiesta anche la certificazione delle vaccinazioni obbligatorie, in assenza della quale i piccoli non possono essere ammessi, a meno di esigenze mediche specifiche. Per l’iscrizionela scelta è tra nidi pubblici – quindi comunali – quelli privati. A prescindere dal tipo di struttura scelto,tutti i servizi educativi- sia pubblici che privati – devonorispondere a requisiti comuni di sicurezza e formazione verificati dallaAsl, per garantire un’accoglienza controllata comune a tutti i bambini. Oltre alle date e agli orari di chiusura – solitamente le 16:00 per i comunali e le 18:00 per i privati – una delle differenze più evidenti tra pubblico e privato riguardal’impegno economico. Non tutti i Comuni hanno una struttura pubblicae per accedere a una graduatoria di ammissione agli asili nido comunali è necessario fare domanda per tempo. Se la scadenza è passata si può provare l’ammissione l’anno successivo, oppure rivolgersi a una struttura privata. Ma una famiglia con unIseealto potrebbe spendere di più in una struttura pubblica che in una privata, dove i costi sono più alti ma sempre uguali. Come iscrivere i figli al nido? Bisogna non lasciarsi sfuggire le scadenze per fare la domanda di ammissione perchéi posti disponibili sono limitati. L’iscrizione agli asili nido pubblici varia da comune a comune- in linea di massima vannoda marzo a maggio- anche per quanto riguarda il termine ultimo per presentare le domande, stabilito dalle amministrazioni cittadine. Poi, dopo aver preparatouna documentazionerichiesta dall’Amministrazione, bisogna attendere la pubblicazione delle prime graduatorie, di solitoentro il mese di giugnoper l’inizio della scuola a settembre. Nella documentazione èrichiesta la compilazione di una domanda(cartacea o online) in cuiinserire i dati familiari, da consegnare al Comune di appartenenzasolitamente entro la metà di aprile.Alla domanda di iscrizione, un’autocertificazione che attesti la propria situazione patrimoniale,vanno poi allegatele fotocopie deicodici fiscalidei componenti del nucleo familiare, deidocumenti di riconoscimento,scheda delle vaccinazione effettuate dal piccolo,eventuali certificati medicio di invalidità per acquisire un maggior punteggio in graduatoria finale. A seconda dell’Isee familiare c’è l’assegnazione a una fascia di appartenenza per stabilire laretta mensile. Il nido pubblico è gratuito per le famiglie segnalate dai servizi sociali. La domanda di iscrizione va presentata online, consultando la sezione dedicata sul sito ufficiale del Comune di appartenenza. Essendo i posti comunali disponibili limitati, esistono deirequisitiche permettono di accumulare un punteggio eavere un posto più o meno alto in graduatoria. Ai primi posti si trovano, a esempio, quei bambini che hannoun solo genitore, oppure ibambini con disabilità, le famiglie conpiù figli a carico. Tra i requisiti presi in esame c’è anche il reddito familiare. Per accedere a un asilo nido privatoè sufficiente scegliere la struttura preferita e in base alla disponibilità dei posti, pagare la retta. Anche in questo caso la struttura richiede la compilazione di un modulo di iscrizione e la presentazione del certificatovaccinale. Quanto costa mantenere i figli al nido? Novità del bonus asilo nido L’asilo nido è una spesa importante per un nucleo familiare: la retta mensile una struttura privata può arrivare a costare fino ai 690 euro aMilano, seguita da Padova il cui costo ammonta intorno ai 470 euro.Poter usufruire delbonus asiloè un aiuto concreto che può essere richiestoper pagare le rette per la frequenzadi asili nido pubblici e privati autorizzati. Il bonus Asiloè un contributo economico che possono richiedere le famiglie con figli nati, adottati e affidati fino ai 3 anni d’età compiuti.L’agevolazione è rivolta anche ai nuclei familiari con bambini affetti da patologie croniche. Iscrizioni al nido: consigli finali La scelta diiscrivere i figli all’asilo nidocomunale è un percorso facoltativo e legato soprattutto alle necessità lavorative e professionali dei genitori. Per effettuarla in tempo bisogna fare attenzione afare domanda con anticipo,solitamentetra febbraio e maggio.Il consiglio è di controllare bene il sito del Comune di appartenenza per verificare documentazione e scadenze. Dopo l’invio della domanda viene pubblicata una graduatoria che comunica l’ammissione. Per accedere invece alnido privatosi puòandare direttamente nella struttura sceltae domandare quali sono i costi delle rette, della mensa e quali gli orari possibili. Se ci sono posti puoi richiedere l’ammissione anche durante l’anno. Per scegliere bene dove iscrivere i vostri figli si può sfruttare la possibilità offerta dagliOpen Dayche sia le strutture pubbliche che private promuovono ogni anno per far conoscere l’offerta alle famiglie.