Arriva il gelo, e anche il rischio blackout

Arriva il gelo, e anche il rischio blackout

 

L’Europa nella morsa del gelo, e della crisi energetica, rischia il blackout. Tra le cause c’è anchela guerra russa in Ucraina. L’allerta, iniziata a dicembre 2022, proietta la sua ombra sull’inizio del 2023. A scriverne èThe Wall Street Journal, che sottolinea come sia in atto una vigilanza straordinaria nell’ambito dell’elettricità. L’articolo da Londra diJenny Strasburg, corrispondente dal Regno Unito per il Vecchio Continente, parte dall’avanzata dell’inverno per raccontare come i Paesi europei si stanno preparando a eventualinuovi problemi legati alla poca energia disponibile. Le compagnie elettriche e le impreseche operano nel settore sarebbero quindi seriamentein allarme. Gli esempi più interessanti, riportati per spiegare la gravità della situazione, non possono che arrivare dalle terre vicine all’autrice. Per iniziare, inScozia, gli operatori locali stanno eseguendo da settimane diverse prove in modo da essere pronti nel caso diinterruzioni dell’energia. Jenny Strasburg descrive una sala di controllo aGlasgowin cui squadre di ingegneri e supervisori hanno eseguito per mesi una serie di esperimenti, anche se simulati solo al computer, per cercare di prevedere tutti i modi in cui potrebbe verificarsi unblackout. Poi c’è la neve che potrebbe mettere in difficoltàil grande parco eolico britannico Whitelee, edificato a Eaglesham dalla società Scottish Power. Le parole di un dirigente di quest’ultima, Guy Jefferson, lasciano trasparire preoccupazione sia perleondate di gelosia per il fatto che la rete elettrica britannica potrebbe essere costretta ad alcune chiusure nel tentativo di bilanciare le forniture. Tra gli ostacoli chel’Europadeve affrontare in questi contesti c’èla dipendenza dalla Russiae i Paesi del Nord sono quelli che corrono più rischi fin da subito. Da tempo gli esperti evidenziano che le soluzioni a queste problematiche risiedono nella limitazione deiconsumie nel ricorso a nuove fonti come ilcarbone. Intanto le previsioni meteo confermano l’arrivo difreddo e nevesul Vecchio Continente nei prossimi dieci giorni. I meteorologi ipotizzano sia l’incursione del forte vento dettoBurian, proveniente dalla Russia e dalla Siberia, sia possibili fenomeni distratwarmingdal Polo Nord. D’altra parte di gelo e interruzioni elettriche, inEuropa, si parla da almeno un mese: a dicembre sono state registrate temperature molto al di sotto della media in diverse zone,dalla Spagna alla Francia, mentre il continente è già sottoposto ai rincari dell’energia. Naturalmente il Paese che continua a sostenere una situazione difficilissima da tutti i punti di vista, infrastrutture incluse, èl’Ucraina. I blackout invernalinon sono comunque una novità in assoluto per gli europei. Basti pensare che l’86% degli italiani, nel sondaggio condotto dall’istituto di ricercaOnePollsu un campione di mille persone, aveva già messo in conto questa eventualità.