Spagna: passo storico per i diritti delle persone trans

Spagna: passo storico per i diritti delle persone trans

 

La Spagna potrebbe diventare uno dei pochi paesi al mondo a consentire alle persone transgender di cambiare il proprio genere sul documento d’identità con una semplice dichiarazione. Ildisegno di legge“per la reale ed effettiva uguaglianza delle persone trans e per la garanzia dei diritti delle persone Lgbti”,approvato giovedì 22 dicembre dalCongreso de los Diputados, la camera bassa spagnola, semplifica la procedura attuale per cui i richiedenti (solo maggiorenni) hanno bisogno diuna diagnosi di disforia di genere, la condizione psicologica di sentire una discrepanza tra il proprio sesso biologico e l’identità di genere, da parte di diversi medici, per poter cambiare sesso sulla carta d’identità. Oltre alla prova di essersi sottoposti a un trattamento ormonale della durata di due anni. Con 188 sì, contro 150 voti contrari, il disegno di legge è ufficialmente passato alla prima lettura alla Camera. Se dovesse passare anche al Senato, senza modifiche, potrebbe diventare legge entro poche settimane. A quel puntogli over 16 potranno cambiare il genere indicato sulla propria carta d’identitàsemplicemente dichiarando il loro desiderio di farlo attraverso una richiesta che, se riconfermata dopo tre mesi, diventerà valida a tutti gli effetti. Gli adolescentitra i 14 e i 16 annipotranno richiedere queste modifichecon il permesso dei genitori o rivolgendosi a un giudicein caso di disaccordo tra di loro. Il coinvolgimento di un tribunale sarà invece obbligatorio tra i 12 e i 14 anni, mentre i bambini sotto i 12 anni potranno solo registrare un nuovo nome ma non cambiare sesso. L’iniziativa è stata deliberata dalla Commissione Parità il 12 dicembre. Il testo ha l’obiettivo di “sviluppare e garantire i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali,transe intersessuali, sradicando le situazioni di discriminazione”. Inoltre, “rimuove gli ostacoli che impediscono loro di esercitare pienamente la cittadinanza”, regolando la procedura e i requisiti per la rettifica del sesso e del nome delle persone negli atti della sfera pubblica e privata, tra le altre questioni. Una delle modifiche apportate alla bozza originale prevede l’inclusione del dirittoper i non spagnoli residenti inSpagnadi cambiare il proprio nome e genere nei documenti rilasciati dalle autorità spagnolese «i loro diritti non sono garantiti nei loro paesi d’origine», ha dichiarato la ministra per l’uguaglianza Irene Montero. Il Consiglio generale della magistratura spagnolo, che ha dato la sua approvazione alla legge, aveva raccomandato che l’età fosse alzata da 16 alla maggiore età, 18, ma è stato ignorato. Questa versione aggiornata del disegno di legge è molto simile a quella presentata dal governo a giugno 2021, bloccata a causa didibattiti all’interno della coalizione di governo di sinistra. Il disegno è uno dei progetti di punta del ministero per l’uguaglianza, detenuto daUnidasPodemos,socio minore della sinistra radicale nella coalizione guidata dai socialisti del primo ministro Pedro Sanchez, che accusa il Partito Socialista di aver tentato di “silurare” la legge introducendo emendamenti tardivi per innalzare a 14 anni l’età dell’autodeterminazione. Anche il gruppo femministaContra El Borrado De Las Mujeresfigura tra gli oppositori perchésostieneche gli uomini accusati di violenza di genere potrebbero eludere la giustizia identificandosi come donne. Le leggi spagnole sullaviolenza di genereimpongono condanne più severe ai crimini violenti perpetrati da uomini sulle donne. Un articolo del disegno di legge, però, tenta di affrontare questo problema stabilendo che “un cambio di sesso nel registro ed eventualmente nel nome non altera il quadro giuridico che era applicabile prima del cambio”. Il gruppo sostiene anche che regole più flessibili sull’identificazione di genere potrebbero incoraggiare più adolescenti a cercare un intervento chirurgico o un trattamento ormonale senza una valutazione precedente. Ma non c’è alcuna prova scientifica che dimostri che le leggi sull’autodeterminazione di genere portino a un tasso più elevato di persone che cercano cure mediche per alterare il proprio corpo. Negli ultimi anni, poi, numerosiorganismi medici globalihanno cercato di modificare le leggi che trattano le identità transgender come disturbi di salute mentale perché questa condizione va a peggiorare disturbi come comela depressione e l’autolesionismo. AllaReutersla signora Sara Laguna ha raccontato la storia si suo figlio Jorge Navarro: assegnato femmina alla nascita, ha iniziato a definirsi maschio quando aveva solo 4 anni. La madre ha sempre respinto l’idea che potesse essere una fase o che lui avesse bisogno di uno psicologo per dirgli se era transgender oppure no. L’attuale legge della regione autonoma di Madrid richiederebbe a Jorge di sottoporsi adue anni di terapia ormonale o chirurgia genitale prima di poter richiedere di cambiare sesso. Probabilmente Jorge inizierà un trattamento ormonale per bloccare il suo sviluppo fisico, ma non ha intenzione di sottoporsi a un intervento chirurgico:«Essere trans non è una decisione, un capriccio o una scelta: è una condizione di vita», ha detto Laguna. «Mio figlio non ha alcun problema perché è trans, ce l’ha a causa della società transfobica in cui vive».