Libri da mettere sotto l’albero (per i grandi)

Libri da mettere sotto l’albero (per i grandi)

 

C’è un motivo se, da solo, il periodo di Natale rappresenta il 15% del fatturato delmercato editoriale: un libro sotto l’albero è sempre una buona idea. Non solo per i bambini – che sembra strano a dirlo, ma sono i lettori più “forti” di tutti – maanche per i grandi, che magari durante le feste hanno tempo e calma per goderselo davvero. Oggi ti suggeriamo qualchelibro da regalare a lettori(o potenziali lettori) che, come te e come noi, sono appassionati di ambiente, diritti e futuro. Non per forza quelli che ci sono piaciuti di più, ma che ci hanno fatto riflettere, discutere, pensare. Ambiente Primavera ambientale – L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra L’ultimo libro del giornalistaFerdinando Cotugno,Primavera ambientale – L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra(Il Margine, 13,00 euro, 152 p.), racconta l’evoluzione della lotta eco-climatica– ricostruendo le battaglie portate avanti negli ultimi anni da nuove organizzazioni comeFridays for Future, Extinction Rebellione molte altre, che hanno raccolto il testimone delle lotte passate – e il suo possibile futuro. Con una piccola nota disperanza finale, che nel periodo di Natale non guasta mai. La rivincita dell’usato. Le nuove prospettive del primo pilastro dell’economia circolare Il libro diPietro Luppi e Alessandro Giuliani,La rivincita dell’usato. Le nuove prospettive del primo pilastro dell’economia circolare(Edizioni Ambiente, 24 euro, 200 pagine), indaga il mondo in grandissima espansione dell’abbigliamento second hand. Gli autori raccontano la dimensione del fenomeno in Italia, le cifre del mercato, l’evoluzione che negli anni ha avuto il riciclo dei materiali tessili e il boom ottenuto dal settore anche grazie al web e alle piattaforme che oggi permettono con facilità di vendere e acquistare beni di seconda mano senza spreco. Il libro giusto per iniziare il 2023 all’insegna di unnuovo approccio ai consumi. Diritti Chiamami così. Normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo Non è vero che siamo tuttə uguali: quindi, perché generalizzare il linguaggio? La realtà è in continuo cambiamento e le parole devono trasformarsi con lei. Ecco, in estrema sintesi, la riflessione che anima il libro della sociolinguistaVera GhenoChiamami così. Normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo(Il Margine, 10€, 96 p.) Un libro che ha il potere di far riflettere lettori e lettrici non solo sul potere delle parole, ma, soprattutto, sulconcetto di inclusività. Erroneamente, si pensa che sia il punto di arrivo di tutto il dibattito che ruota attorno alla lingua. In realtà, è (solo) il punto di partenza. Unlibro sul femminismoche le lettrici bianche, o almeno buona parte di esse, troveranno scomodo, ingiusto, accusatorio. Un libro che mancava, proprio per questo. Se questo Natale non avete paura di regalarequalche malumorema anche una riflessione necessaria e un saggio approfondito e brillante,Lacrime bianche, ferite scure, il libro diRuby Hamad(Tlon Edizioni, 19€, 328 p.) è la scelta giusta. Il saggio ripercorre secoli di colonialismo, pregiudizi e discriminazioni per mostrare come spesso il“femminismo intersezionale” sia una pratica performativae come, ancora oggi, le donne bianche non vogliano riconoscere il loro privilegio e, anzi, utilizzino le loro lacrime come arma di sopraffazione nei confronti delle donne Bipoc per sfuggire alle accuse di razzismo. Futuro In un mondo che rincorre lo sviluppo senza sosta, Che cosa è la decrescita oggi diGiorgos Kallis, Susan Paulson, Giacomo D’Alisa e Federico Demaria(Edizioni Ambiente, 16€, 144 p.) ci chiede di fermarci a riflettere suipericoli di una crescita senza limiti. Crisi climatica-ambientale, distruzione degli habitat naturali, enormi costi in ambito sociale e psicologico: come rispondere? Secondo alcuni studiosi è fondamentale mettere in discussione il paradigma dominante, proponendo al contrario la decrescita. Una rivoluzione (im)possibile? Forse, ma non per questo non dobbiamo cercare di perseguirla, iniziando col conoscerle i passi – 5 secondo gli autori – che possono renderla reale. Perchéil futuro è già qui, ma possiamo guidarne la direzione. Dopo tanti saggi, un romanzo. E non un romanzo qualunque, ma il nuovo libro diPaolo Giordano,Tasmania(Einaudi, 19,50€, 272 p.), incensatissimo dalla critica e da lettori e lettrici, tanto che è già stato nominato il libro dell’anno, anche se l’adorazione non è unanime. Per la quarta di copertina “è unromanzo sul futuro. Il futuro che temiamo e desideriamo, quello che non avremo, che possiamo cambiare, che stiamo costruendo”, per noi il regalo perfetto per unire un titolo mainstream a una riflessione sul presente e sul domani che ha dentro sé e su come i grandi cambiamenti – pandemia, guerra ecrisi climatica– trasformano rapporti e affetti.