Come rendere il bagnetto dei bimbi più eco?

Come rendere il bagnetto dei bimbi più eco?

 

Ilbagnettodei bimbi è un momento di contatto, cura e affetto tra genitori e neonati.Per questo molti esperti consigliano di farlo con calma, individuando una fase della giornata da dedicare a questa operazione, senza fretta e distrazioni.Probabilmente il momento più adatto è lasera,prima della pappa. Il tepore, il rumore dell’acqua e gli aromi scaturiti dai detergenti rilassano il bebè e lo fanno sentire coccolato e protetto. Questo rituale fondamentale per ilbenessere psicofisico del piccolodeve però essere accompagnato daiprodotti giusti.Spesso, si tende a seguire alla lettera le indicazioni per la temperatura dell’acqua, la modalità del massaggio o la periodicità dei bagnetti ma si trascura la tipologia dei detergenti, affidandosi ad alcuni non adatti. Anche se specifici per i neonati, infatti, molti si rivelanoaggressivi per la pelle del bebè. Come scegliere i prodotti giusti? L’igiene quotidiana delneonatoè molto importante ma servonopiccoli accorgimenti, partendo dalla scelta deiprodotti,che deve essere condotta conestrema attenzione. Anche quellispecifici per bebè, sebbene acquistati in farmacia e definitiipoallergenicisono spesso a base disiliconiepetrolatiepossono contenereparaffinae altrioli minerali. Per questo, è sempre consigliato leggere con attenzione l’INCI, denominazione internazionale utilizzata per indicare sull’etichettai diversi ingredienti presenti all’interno di un prodotto cosmetico, obbligatorio dal 1999. I detergenti non idonei nell’immediato non hanno effetti sul piccolo ma, nel corso del tempo, possono condizionare lostato di salute della pelleper tutta la vita. Alcune ricerche evidenziano, infatti, che determinateallergieche si sviluppano da 0 ai 3 anni e possono manifestarsi anche in età adulta. Il motivo è chefino alla pubertà lo strato idrolipidico non è ancora del tutto sviluppato e l’epidermide risulta quindi più ricettiva e disponibile ad assorbire detergenti e creme ricchi di derivati dal petrolio. Idetergenti a base naturalesono quindi quelli perfetti da usare, tanto per la salute del piccolo tanto per quella dell’ambiente, visto che quelli di derivazione petrolchimica oltre a esseredannosi per la cute del bambino, lo sono per il nostro Pianeta perché raramentebiodegradabili. Bicarbonato di sodio Il bagnetto conbicarbonato di sodioè ottimo per mantenere l’epidermide del piccolosoffice e liscia. Basta solo aggiungere all’acqua uncucchiaio di sodioe il gioco è fatto. Una soluzione semplice da reperire, in tutti gli scaffali dei supermercati e molto economica. Inoltre,è particolarmenteindicata per i casi didermatite causata dal pannolino, perché aiuta ad attenuare leirritazioni cutanee. Amido di riso Un altro toccasana per la cute del neonato è l’amido di riso, spesso consigliato dai pediatri per i suoieffetti benefici e curativi della pellenonché per leproprietà antiossidanti. Aggiunto all’acqua, è ottimo per lenire leirritazionidovutea agenti aggressivi contenuti nei detergenti, nonché in caso dieritema,dermatite atopicaosudaminain aggiunta a tutte quelle condizioni in cuila barriera protettiva della pelle risulta danneggiata.In questo caso, occorre aggiungere 2 cucchiai di amido di riso all’acqua tiepida del bagno e farlo sciogliere per bene. L’amido di riso è disponibile in polvere o sminuzzato e può essere acquistato nelle erboristerie, farmacie e parafarmacie, oppure online sui siti specializzati in prodotti per l’infanzia. Occorre verificare, però, che sia puro e contenga solooryza sativa. Amido di mais Anche l’amido di maisha un’azione lenitiva, addolcente eantinfiammatoria per lapelledel neonato. Un cucchiaio da sciogliere nell’acqua è tutto ciò che serve. Dopo il bagnetto massaggiare il bimbo con un olio idratante e, se la pelle è particolarmente secca e ripetere l’applicazione più volte durante la settimana. Avena colloidale Detergente naturale utilizzato nella cura della pelle,l’avena colloidaleha unefficace potere pulente ed esercita un’azione lenitiva sugli arrossamenti cutanei, prendendosi cura della pelle grazie alla presenza benefica di proteine, lipidi o enzimi. Si ottiene dallamacinatura dei chicchi d’avena in polvere finissima e può restare in sospensione in un liquido o essere aggiunta ai prodotti. È perfetta per la detersione quotidiana del neonato e per le pelli molto sensibili perché rispetta il pH fisiologico e il film idrolipidico della pelle,donando un effetto rinfrescante. Priva di tensioattivi aggressivi,lascia la cute morbida e idratata ed è un rimedio particolarmente indicato per la cura delladermatite da pannolino. Si tratta di unprodotto sicuro: non si hanno, infatti, prove di effetti collaterali se non in presenza di un’acclarataallergia all’avena. Olio di mandorle dolci L’olio di mandorle dolciè conosciuto per leproprietà idratanti e lenitiveedè ricco divitamine fondamentaliper la salute della cute dei più piccoli, come la A, la E, la B2 e la B6. È consigliabile sceglierlo puro e proveniente da agricoltura biologica, perché risulta privo di conservanti. Visto chepotrebbe irrancidire ed è fortemente consigliato conservarlo in frigorifero. Basta aggiungerne alcune gocce all’acqua del bagnetto per detergere anche latesta del bambinoche, nei primi mesi di vita, presenta lacrosta latteache va trattata con molto delicatezza e cura.L’olio di mandorle dolci è in grado di ridurne il prurito e favorirne una rapida risoluzione. Inoltre, è indicato anche per gli eritemi caratteristici della prima infanzia e gli arrossamenti da pannolino. Infine, i composti oleosi a base di mandorle non solo nutrono in profondità l’epidermide ma rilassano anche i muscoli affaticaticonciliando ilsonno.