Wimbledon si spoglia del total white

Wimbledon si spoglia del total white

 

È finita l’era deltotal white. Dopo la campagnaAddress The Dress Code, che ha cercato di accendere i riflettori sull’ansia che le atlete possono affrontare quando gareggiano con capi di abbigliamento bianchi durante il periodo mestruale, e le critiche di alcune celebri tenniste, il torneo diWimbledonha annunciato una svolta storica:le donnepotranno usare vestiti scuri e colorati. “In seguito a discussioni e impegni con laWta(laWomen’s Tennis Association, l’associazione che riunisce le giocatrici professioniste di tennis di tutto il mondo,ndr), i produttori di abbigliamento e le èquipe mediche sucome supportare al meglio le donne e le ragazze che gareggianoalChampionships(l’altro nome con cui è noto Wimbledon,ndr), il Comitato direttivo ha deciso diaggiornare la regola sull’abbigliamento biancodi Wimbledon per consentire alle atlete di indossare pantaloncini di colore medio/scuro, se lo desiderano”, spiegain una notail più antico evento nello sport del tennis, fondato nel 1877, e l’unico dei 4 tornei più importanti al mondo (Australian Open,Roland Garros, eUs Open) a essere giocato su erba. Ilcodice di abbigliamento di Wimbledon, derivante dalle decisioni dei soci del circoloAll England Lawn Tennis and Croquet Club, richiede ai giocatori di indossare abiti completamente bianchi, soprattutto pernascondere le macchie di sudore. Neldecalogodella competizione, valido sia per gli allenamenti che per le partite sui campi diThe Championship,sono riportati dettagli ancora più specifici suldress code, tra cui: “Il bianconon include panna o crema”, “Tuttigli indumenti intimiche sono o possono essere visibili durante il gioco (anche a causa della sudorazione) devono essere anch’essi completamente bianchi”, o ancora “I supporti e le attrezzature medichedovrebbero essere bianchi, se possibile, ma possono essere colorati se assolutamente necessario”. Sally Bolton, Chief Executive dell’All England Club, il circolo dove si gioca il torneo di Wimbledon, ha sottolineato l’impegno a «sostenere le giocatricie ad ascoltare i loro feedback su come possono dare il meglio di sé. Sono lieta di confermare che […] il Comitato di gestione ha deciso di aggiornare la regola dell’abbigliamento bianco a Wimbledon. Ciò significa che dall’anno prossimo le giocatrici e le ragazze che partecipano aiChampionshipsavranno la possibilità di indossare pantaloncini colorati, se lo desiderano. Ci auguriamo che questa modifica della regola aiuti le giocatrici a concentrarsi esclusivamente sulle loro prestazioni,alleviando una potenziale fonte di ansia». Come spiega il britannicoGuardian, la mossa arriva dopole proteste organizzate durante l’edizione 2022 del torneo, che si è svolta dal 27 giugno al 10 luglio di quest’anno: un gruppo di manifestanti ha indossatogonne bianche e pantaloncini rossiprima della finale femminile tra Ons Jabeur ed Elena Rybakina. Tra loro c’erano Gabriella Holmes, 26 anni, e la calciatrice Holly Gordon, 28 anni, promotrici della campagna di protestaAddress The Dress Code. Holmes ha spiegato che le due hanno iniziato a chiedere un cambiamento dopo essersi confrontate sulle difficoltà di gareggiare durante il periodo mestruale, citandolo come una delle ragioni principali per cui le ragazze smettono di prenderne parte quando raggiungono l’adolescenza. Di recente anche la celebre ex tennista statunitenseBillie Jean King,che ha vinto 39 titoli del Grande Slam, eJudy Murray, allenatrice di tennis e madre della star britannica Andy Murray, hanno criticato le regole di Wimbledon. Ora che tutte le partite sono trasmesse in streaming, ha spiegato Murray alDaily Mail, «se indossiall whitee poi hai una perdita mentre stai giocando, non riesco a pensare a un’esperienza più traumatica di quella». Il codice di abbigliamentodel torneo, ha spiegato Holmes,è diventato più severonegli ultimi anni, anche dopo che la franceseTatiana Golovinha indossato un paio di pantaloncini rossi sotto una gonna bianca all’edizione del 2007 – ispirando gli abiti delle proteste di 15 anni dopo – suscitando un’ampia attenzione da parte dei media. Casi simili sono apparsi anche in altri sport: a settembre la squadra di calcio femminile ingleseWest Bromwich Albion Womenha annunciato che avrebbe indossato pantaloncini blu scuro anziché bianchi a causa delle preoccupazioni date dal dover mettere abiti chiari duranteil ciclomestruale. In passato anche altri giocatori hanno avuto dei contrasti con la manifestazione tennistica a causa del rigidodress code:Roger Federernel 2013 venne multato per essere sceso in campo con delle scarpe con suola arancione, mentreAndre Agassiha boicottato Wimbledon dal 1988 al 1990 perché preferiva indossare abiti a colori. Nel 2004, i pantaloncini arancioni usati come sottogonna daMaria Sharapovafecero il giro dei tabloid inglesi, così come la fascia viola indossata daSerena Williamsnel 2012. È forse arrivato il giorno in cui la tradizione storica del total whiteverrà abbandonata per favorire unclima meno stressante per le atlete?