#RIPTwitter?

 

Alla fine sta accadendo:l’uccellino di Twitter“liberato”da Elon Musk sta scappando. Centinaia di dipendenti hanno deciso di lasciare l’azienda dopo la scadenza dell’ultimatumcol quale il patron di Tesla il 17 novembre aveva invitato i dipendenti a scegliere se dimettersi – con una buona uscita pari a tre mesi di stipendio – oppure partecipare a «un rivoluzionario Twitter 2.0», una versione hardcore in cui era richiesto «essere instancabili» e «lavorare per molte ore ad alta intensità». Di fronte al bivio – la mail inviata ai dipendenti aveva per oggetto “A Fork in the Road”, ‘una biforcazione’ – molti lavoratori hanno scelto di infilare l’uscita dell’azienda, i cui uffici, secondo unpromemoriavisionato da Bloomberg, rimarranno chiusi fino a lunedì. «Si prega di continuare a rispettare la politica aziendaleastenendosi dal discutereinformazioni riservate sui social media, con la stampa o altrove», aggiunge il documento. Nei giorni scorsi il team di Musk,riferisceForbes, ha monitorato il sistema di messaggistica Slack interno dell’azienda, e il 15 novembre circa 20 dipendenti sono statilicenziatidopo aver criticato Elon Muskpubblicamente o privatamente. Uno sviluppatore di Twitter, Eric Frohnhoefer, è stato licenziato con un tweet, più tardi rimosso, in seguito a una polemica innescata dall’avercontestatoa Musk un’affermazione in cui si lamentava di come il social fosse «super lento in molti paesi». Così nelle ultime ore le chat interne e quellepubblichehanno iniziato ariempirsidiemoji di saluto. I disordini arrivano dopo che il 4 novembre l’azienda halicenziato3.700 dipendenti, circa la metà del personale, appena una settimana dopo l’acquisizione della piattaforma da parte di Elon Musk, in seguito amesidi trattative, per 44 miliardi di dollari. Twitter avrebbe poichiestoad alcuni di loro di tornare dicendo di averli licenziati per errore. Nelle settimane successive è accaduto di tutto. Dallafotovirale della dipendente Esther Crawford che dorme sul pavimento per rispettare le scadenze del capo all’attrice statunitenseValerie Bertinelliche su Twitter ha “impersonato” Elon Musk per dimostrare l’inefficacia del sistema di verificablue-checkdopo che Musk ha aveva deciso di addebitare il suo costo agli utenti. Nel frattempo azioni legali, la frenata degliinserzionisti, la minaccia di bancarotta, l’introduzionee l’immediatarimozionedel badge ‘Ufficiale’, laviratasoft sullavoro da remoto. Come se non bastasse il 17 novembre sette senatori democratici hannochiestoallaFederal Trade Commissiondi indagare sulle possibili violazioni da parte di Twitter degli accordi sulla privacy degli utenti. «Le persone migliori hanno scelto di restare, quindi non sono molto preoccupato», hareplicatoElon Musk all’esodo dei dipendenti. Poi ha postato unafoto: un uomo con l’icona di Twitter al posto del volto fa le dita a V in segno di vittoria davanti a una lapide con la stessa icona. Come a dire: Twitter è morto, viva Twitter. In attesa di ulteriori sviluppi, un emoji di saluto.

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