Tratta lo smartphone come se fosse la tua auto

Tratta lo smartphone come se fosse la tua auto

 

Cos’hanno in comune unosmartphonee un’automobile? Apparentemente niente e invece, a pensarci bene, qualche similitudine c’è: come fa notare scherzosamente ilNew York Times, entrambi possono essere acquistati a titolo definitivo, tramite finanziamento o leasing e sia per quanto riguarda il primo che per quanto riguarda la seconda, le differenze ormai tra un modello e l’altro sono quasi impercettibili. Nel libroThe innovation delusion: how our obsession with the new has disrupted the work that matters mostdiLee VinseleAndrew L.Russell(Currency,18$, 272 pagine) si discute del declino nell’epoca contemporanea dell’arte della manutenzione. La vera, grande differenza tra macchine e telefoni sta proprio nellacultura della conservazione e del risparmio. Chiunque abbia una vettura sa di doverla portare dal meccanico almeno per larevisione annualee in generale per qualsiasi tipo diassistenzaoriparazioniquando necessario. Molto più insolita invece, sebbene i costi siano notevolmente più bassi, è la manutenzione per quanto riguarda uno smartphone. Quando la batteria inizia a degradarsi, si preferiscecomprare un nuovo dispositivo ebuttarequello vecchio. Risale a giugno 2022 il sondaggio della societàTing Mobilerivolto aiconsumatori, dal quale emergere che il55% degli intervistatiè propenso acomprare un nuovo cellulare ogni 3/5 anni. Inoltre, uno studio del 2021 dellaDelft University of Technologyha intervistato617 persone in Europache avevano recentemente sostituito smartphone e altri prodotti, chiedendo per quanto tempo avevano tenuto l’ultimo telefono prima di sostituirlo e il motivo dell’aggiornamento; alle persone con smartphone rotti o malfunzionanti è stato chiesto se avessero preso in considerazione la riparazione. Tra le motivazioni più ricorrenti per la sostituzione del telefono compare ilcalo delle prestazioni,per esempio dovuto alla lentezza del software o a una batteria scarica. Appena il30%di coloro che hanno affermato di avere un cellulare con alcuni malfunzionamenti (come una batteria che si scarica rapidamente) ha dichiarato di aver considerato l’idea di provare a ripararlo. Il secondo motivo più comune che spinge al nuovo acquisto è la sensazione che, in un certo senso,sia giunto il momentodi acquistarne uno nuovo. Un altro fattore determinante è il fatto che di norma si sia meno incentivati a riparare uno smartphone piuttosto che una macchina, non essendo sempre semplice ed economico farlo, date le dimensioni dei telefoni, sempre più piccoli e sottili. In base a uno studio diConsumer Reports, il 25% delle persone che avevano iniziato ad avvertire deimalfunzionamentinei dispositivi elettronici ha cercato di ripararli ma ha finito per sostituirli, mentresolo il 16% li ha fatti riparare.Ciò vale salvo il caso in cui l’acquisto di un nuovo smartphone non sia equiparabile in termini di costi all’intervento di riparazione: in questo caso sbarazzarsi direttamente del telefono può essere lascelta economicamente più vantaggiosa. Quindi che fare? Un primo passo potrebbe essere quello dicambiare mentalitàe adottare alcuni semplici accorgimenti per la manutenzione ed eventualmente la riparazione del proprio smartphone. Proprio come se fosse una macchina. Se nonostante gli anni, il telefono funziona tutto sommato bene, si potrebbe compiere la manutenzione di base e nel caso,sostituire la batteria. È chiaro che i cellulari non sono dotati dipromemoriacome quelli presenti sull’auto: per esempio l’adesivo che mostra la data del prossimo cambio dell’olio. Basterebbe però impostare un promemoria sul calendario per cambiare la batteria del telefono circa ogni 3 anni e uno annuale per uncontrollo generale delle funzionalità dello smartphone. Anche eliminare app e foto non più necessarie perliberare spazio di archiviazione digitale, accelerando il backup del telefono, è un’operazione semplice ma utilissima da compiere regolarmente. Meglio evitare, inoltre, di esporlo aalte temperature, per esempio lasciandolo sotto il sole al mare, per evitare che i componenti si consumino e la batteria si gonfi. Ma bisogna guardarsi anche dalfreddoe dall’umidità, che potrebbero causare cortocircuiti improvvisi e dannosi. Altri comportamenti utili possono essere ovviamente dotare il telefono di unacovere di unaprotezione schermoegestire nel modo giusto le ricariche, cioè scollegandolo poco prima del 100% e aspettando il 15/20% prima di metterlo in carica.