Iran: quante persone vengono uccise?

 

Il 2022 non è ancora finito e sono già477lecondanne a morteeseguite solo quest’anno inIran, più di una persona al giorno. Un conteggio che sembra destinato a salire dopo che il parlamento ha approvato undocumentoin cui richiede al potere giudiziario di agire “in fretta e senza pietà” contro chi scende in piazza a protestare. Il timore degli attivisti e delle organizzazioni per i diritti umani è che le migliaia di arresti di questi mesi possano convertirsi in esecuzioni capitali, portando così a un massacro. È già stata emessa laprima condanna a morteper una persona, di cui non si conosce ancora l’identità, e altre 5 hanno ricevuto una condanna a 10 anni di carcere. Da quando 2 mesi fa sono cominciate leprotestedopo il decesso in carcere diMahsa (Zhina) Amini -arrestata perché non portava correttamente il velo – la repressione del regime è stata durissima. Secondo l’ongIran Human Rightssono oltre 300 le persone uccise, tra cui più di 40 minorenni. In Iran la pena di morte perimpiccagioneolapidazioneè prevista per diversi reati come omicidio, stupro, rapina a mano armata, terrorismo, adulterio, omosessualità, crimini finanziari o legati alla droga. Esistono poi tipologie di reato piuttosto vaghe, come le accuse di “inimicizia contro Dio” e “corruzione sulla terra” che vengono utilizzate arbitrariamente percolpire persone ostili al regime. SecondoIran Human Rightsnel 2021 sono state eseguite 333 condanne a morte, segnando un aumento del 25% rispetto alle cifre del periodo precedente 2018-2020. L’83,5% di queste esecuzioni non è stata annunciata pubblicamente dalle autorità: questo porta a pensare che ilnumero reale sia effettivamente più alto.I reati più puniti sono l’omicidio (55%) e quelli legati alla droga (38%), con un aumento di questi ultimi negli scorsi anni. L’Iran è inoltre tra i 12 Paesi che sanzionano l’omosessualità con la pena di morte. A settembre, pochi giorni prima che scoppiassero le proteste, Zahra Sedighi Hamedani e Elham Chubdar sono state condannate per il loro orientamento sessuale e il loro attivismo per i diritti Lgbt+. Secondo le stime dell’associazioneNessuno tocchi Cainonel 2021 sono state impiccate almeno18 donne e 7 minori. L’Iran, infatti, è uno dei Paesi con ilmaggior numero di condanne femminili.Nel 2020 in tutto il mondo 16 donne sono state giustiziate, tra queste 9 nella Repubblica islamica. La disparità legale e sociale è una delle cause di un numero così elevato di condanne di genere. Nel periodo 2010-2021 6 “spose bambine” sono state impiccate. La legge iraniana, inoltre, non riconosce alle donne il diritto di chiedere il divorzio, nemmeno in caso di abusi domestici. Sempre nel 2021, il 21% delle condanne ha colpito la minoranza deibeluci. Quest’anno, secondo le stime diAmnesty,solo nel primo semestre la percentuale sarebbe già salita al 26%. IlBalucistanè una regione contesa tra Iran e Pakistan la cui autonomia territoriale è sempre stata negata. Anche nelle attuali proteste, la regione risulta essere quella più duramente colpita. Fin dalla sua nascita la Repubblica islamica si è servita dello strumento della pena di morte per eliminare i propri oppositori. Nell’estate del 1988 furono migliaia i prigionieri politici giustiziati in seguito a finti processi tenuti dalle cosiddette “commissioni della morte”, di cui fece parte anche l’attuale presidenteEbrahim Raisi. La maggior parte delle vittime del massacro facevano parte del gruppo di opposizione Mojahedin-e Khalq e dei partiti di sinistra. Secondo i dati diIran Human Rightsdal 2010 a oggi l’Iran ha giustiziato6885persone. Nel 2022 sono riprese leesecuzioni in pubblicodopo 2 anni, a conferma dell’inasprimento della repressione e della violenza perpetrata dalla Repubblica islamica.Amnesty Internationale altre organizzazioni per idiritti umanihanno denunciato sistematiche irregolarità nei processi che hanno portato all’esecuzione dei detenuti. Alla condanna capitale si aggiungono spessotorturee maltrattamenti al fine di estorcere confessioni. La popolazione iraniana è divisa sulla questione dellapena capitale: secondo un sondaggio diIran Human Rights,il 26% sarebbe favorevole a limitarla a casi molto particolari, mentre il 44% è abolizionista.

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