Cop27: mi si nota di più se vado o non vado?

«Non ci sarà prosperità a lungo termine se non agiamo per il cambiamento climatico. Non c’è sicurezza energetica senza investimenti in fonti rinnovabili. Ecco perchéparteciperò allaCop27la prossima settimana: per portare avanti l’eredità di Glasgow e per costruire un futuro sicuro e sostenibile». Ad annunciarlo è il nuovo primo ministro del Regno UnitoRishi Sunak, che in un tweetpubblicatoin mattinata fa marcia indietro sulla sua partecipazione allaCop27, la 27esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in programma dal 6 al 18 novembre a Sharm el-Sheikh, in Egitto, per discutere sui progressi delle politiche ambientali e sulle azioni da intraprendere per implementarle. Il nuovo inquilino di Downing Street aveva inizialmente dichiarato che non avrebbe preso parte alla Conferenza sul clima a causa di «altri impegni interni urgenti», e la Segretaria di Stato per l’ambiente Thérèse Coffey aveva addirittura definito in modo sprezzante la Cop27 come «un semplice raduno di persone in Egitto». Ma le critiche da parte dell’opposizione e le pressioni della stessa maggioranza Tory – a cominciare dal conservatoreAlok Sharma, presidente della CoP26 – hanno indotto l’ex Cancelliere dello Scacchiere subentrato aLiz Trussa riconsiderare la sua posizione. Il leader laburista Keir Starmer aveva definito l’eventuale assenza del primo ministro un «fallimento di leadership». Sembra invece confermata l’assenza diRe Carlo, già sconsigliato dall’ex inquilina di Downing Street Liz Truss nonostante la suanotapassione per la causa ambientalista. Tuttavia l’erede diElisabetta IIsi consolerà con unevento a Buckingham Palaceche, secondo quantoriferitoda fonti ufficiali, “metterà insieme circa 200 leader internazionali del business, decision maker e Ong”. A non aver confermato la presenza alla Conferenza, secondo quanto riferisce la Bbc, è anche laCina, il più grande emettitore globale di anidride carbonica. Il Dragone punta a raggiungere il picco di emissioni entro il 2030 per diventarecarbon neutral entro il 2060. Molto dipenderà anche dalla sua cooperazione con gliStati Uniti, con i quali Pechino ha stretto un sorprendenteaccordosul clima in occasione della Cop26. A dare forfait anche VladimirPutin. Oltre a essere impegnato a dareguerraall’Occidente, rallentando ulteriormente la transizione energetica, l’agenzia di stampa russa Sputnikriferisceche Moscanon si aspetta una svolta significativadall’incontro. Ma il consulente per il cambiamento climatico Ruslan Edelgeriyev ha precisato: «Un problema del genere esiste e deve essere risolto lavorando insieme. Questa è stata la base della nostra politica per decenni». Tra gli assenti ancheGreta Thunberg. «Non andrò alla Cop27 per molte ragioni, ma lo spazio per la società civile quest’anno è estremamente limitato», ha dichiarato la più popolare attivista per il clima durante la presentazione del suo ultimo libro a Londra. «Le conferenze sul clima sono usate principalmente come un’opportunità per i leader e le persone al potere di attirare l’attenzione attraverso diverse modalità digreenwashing», ha aggiunto. Thunberg è anche tra i firmatari di unapetizioneper il rilascio delle persone detenute arbitrariamente in Egitto. «L’Egitto di Abdel Fatah al-Sisi sta facendo un grandespettacolo di pannelli solari e cannucce biodegradabiliin vista del vertice sul clima del mese prossimo – hacommentatoin lungo pezzo sul Guardian l’autrice del manifesto no-global “No logo”Naomi Klein– ma in realtà il regime imprigiona gli attivisti e vieta la ricerca. Il movimento per il clima non dovrebbe stare al gioco».