Ue: stop a benzina e diesel nel 2035

«Dal 2035 in poi nell’Unione europea potranno essere venduti o messe sul mercatosolo auto a emissioni zero». A dichiararlo è l’eurodeputato olandese Jan Huitema illustrando in conferenza stampa a Bruxelles i contenuti dell’accordopolitico provvisorio raggiunto il 27 settembre intrilogodal Consiglio e dal Parlamento europeo su standard più rigorosi in materia di emissioni di anidride carbonica perautomobili e furgoni nuovi. In vista dell’adozione formale – il testo dovrebbe andarepresto al voto in plenaria, secondo Huitema – i co-legislatori hanno fissato un obiettivo diriduzione delle emissioni di CO2 del 55% per auto nuove e del 50% per i nuovi furgoni entro il 2030rispetto ai livelli del 2021 e un obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del 100% sia per le auto nuove che per i furgoni entro il 2035. «Questo accordo aprirà la strada a un’industria automobilistica moderna e competitiva nell’Unione europea – ha dichiarato il ministro ceco dell’Industria e del CommercioJozef Síkelain rappresentanza della presidenza di turno dell’Ue –. Credo che possiamo trarre vantaggio da questa transizione tecnologica. La tempistica prevista rende gliobiettivi raggiungibilianche per i produttori di automobili». L’intesa, arrivata dopo mesi ditrattativesu misura cardine del pacchettoFit for 55, prevede che il meccanismo di incentivi normativi sarà mantenuto per i veicoli a zero e basse emissioni fino al 2030. Nell’ambito del meccanismo, spiega la Commissione, se un produttore soddisfa determinati parametri di riferimento per la vendita di veicoli a zero e basse emissioni, può essere premiato con obiettivi di CO2 meno severi. I produttori da 1.000 a 10.000 nuove autovetture in un anno, o da 1.000 a 22.000 nuovi furgoni, possono ottenere una deroga fino alla fine del 2035 in base al cosiddetto “emendamento Ferrari” destinato ai produttori di piccoli volumi. Se superano il loro obiettivo di un determinato anno, tutti i produttori dovranno pagare un premio di95 euro per grammodi CO2/km al di sopra dell’obiettivo per veicolo immatricolato. L’accordo include inoltre unaclausola di revisioneche garantirà che nel 2026 la Commissione valuti i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni del 100% e la necessità di riesaminare gli obiettivi tenendo conto deglisviluppi tecnologici, anche per quanto riguarda le tecnologie ibride plug-in. «Le case automobilistiche europee stanno già dimostrando di essere pronte a farsi avanti, con l’arrivo sul mercato di auto elettriche in aumento e semprepiù convenienti– ha affermato il vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeoFrans Timmermans– Non sorprende che questo fascicolo sia il primo dell’intero pacchetto Fit for 55 in cui gli Stati membri e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo finale».