Fratello del più famoso Alberto, chi è Paolo Zangrillo?

Una vita da manager tra pubblico e privato. Con un fratello ingombrante. Paolo Zangrilloè il nuovo ministro della Pubblica amministrazione. Classe 1961, Zangrillo nasce a Genova. Il fratello Alberto, diventato un volto televisivo durante la pandemia, è medico personale di Berlusconi e primario al San Raffaele. I due condividono il tifo per il Genoa di cui Alberto è presidente. Da ragazzo Paolo si trasferisce a Milano dove si laurea in Giurisprudenza. Da qui entra nel mondo delle grandi aziende. La prima esperienza è presso laMagneti Marellidove lavora dal 1992 fino al 2005, dapprima come responsabile del personale in Europa e nel mondo e in seguito come responsabile delle relazioni industriali e delle risorse umane. In seguito è vice presidente per le risorse umane presso laFiat Powertrain Technologiesfino al 2010 e presso laIvecofino al 2011. L’ultimo incarico prima di approdare in politica è all’Acea, società mista pubblico – privato attiva nella gestione delle reti idriche ed energetiche. Qui Zangrillo è direttore del personale fino al 2017. Poi arrivano le Politiche del 2018 e Berlusconi lo arruola nelle file di Forza Italia dove viene eletto alla Camera. Sempre nello stesso anno diventa coordinatore del partito in Piemonte e Val d’Aosta, succedendo a Gilberto Pichetto Fratin (oggi ministro all’Ambiente e alla sicurezza energetica). Le sue posizioni politiche più note sono quelle a favore delTav Torino-Lionee contro ilreddito di cittadinanzache vorrebbe fosse profondamente riformato. Inoltre è legato politicamente a Licia Ronzulli, considerata ormai la persona più vicina a Berlusconi. Forse anche per questo quando l’ipotesi di avere lei come ministra tramonta, inizia a circolare il nome di Zangrillo, che il 22 ottobre giura come ministro della Pubblica amministrazione. Non prima di un curioso fraintendimento: per colpa di un errore nella lista data da Forza Italia a Meloni, Pichetto Fratin e Zangrillo risultano invertiti nei ministeri. Non informato dell’errore, Zangrillo rilascia la sua prima dichiarazione da ministro dell’Ambiente: «L’energia è la priorità. Ce la metterò tutta». Salvo poi ritrattare una volta chiarito l’equivoco.