È l’ora di Giorgia Meloni, prima presidente del Consiglio italiano

È passatoquasi un mese dal verdetto delle urneche ha sancito ilprimato diFratelli d’Italiarispetto a tutti gli altri partiti italiani alle elezioni politiche. Da quel momento la sua leader,Giorgia Meloni, è stata definita ogni giornopremier in pectoree la frase «se il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella mi conferirà l’incarico sarò onorata di guidare il prossimo governo» è uscito più e più volte dalla sua bocca. Dopo settimane di colloqui interni alla coalizione di centro destra, scontri e matasse da sbrogliare, oggi alle 16.30quell’ipotesi è diventata certezza:Giorgia Meloni è salita al Colle e ha accettato senza riserva l’incarico, diventando ufficialmente laprima presidente del Consiglio del nostro Paese. È terminata così una giornata iniziata con leconsultazioni del Centrodestrapresentatosi unito, nonostante le ultime esternazioni di Berlusconi avessero fatto vacillare l’ipotesi fino all’ultimo, servite per la scontata investitura di Giorgia Meloni a persona incaricata di formare il nuovo governo. L’accettazione senza riserva ha dato ufficialmente il via alla sua era,un evento che a prescindere da come la si pensi rimarrà nei libri di storia. A dare all’Italia la prima presidente del Consiglio ci ha pensato ladestrapiù conservatrice e proprio per questo sul fatto che si tratti di un avvenimento in grado di cambiare in generale lesorti femminilinel nostro Paese sono in molti ad avere seri dubbi. C’è però anche chi sostiene che una donna al potere, benché nonfemminista, possa contribuire allo sbriciolamento del tanto famigeratotetto di cristalloe servire da modello alle tante bambine e ragazze che sognano in grande e che da oggi, forse, potranno pensare che nulla sia loro precluso. Ai posteri, come sempre, l’ardua sentenza.