Ucraina: la guerra diventa mondiale?

Ucraina: la guerra diventa mondiale?

 

«Dipende». È la risposta di Joe Biden allo spiraglio aperto dal ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov – in seguito smentito dallo stesso portavoce del Cremlino Dmitri Peskov – in merito a unpossibile incontrocon Vladimir Putin al G20 di metà novembre in Indonesia. «Se venisse da me al G20 e mi dicesse: “Voglio parlare del rilascio diBrittney Griner”, allora lo incontrerei». «Non ho intenzione di negoziare con la Russia, e nessuno è pronto a farlo, sul mantenimento di parte dell’Ucraina. Quindi dipenderebbe in modo specifico da cosa vuole discutere», ha spiegato il presidente degli Stati Uniti in un’intervista rilasciata alla Cnn. Ieri, intanto, il presidente russo ha incontrato il presidente degliEmirati Arabi UnitiMohammed bin Zayed Al Nahyan per discutere in particolare dell’Opec+. Il 5 ottobre, infatti, il cartello che comprende i 13 membri originari dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio più altri Paesi come la Russia hastabilitoche a partire da novembre ridurrà la produzione di greggio di 2 milioni di barili al giorno. Diversi analisti, inclusi quelli della Casa Bianca, hanno ritenuto la mossa un regalo a Mosca a poche ore dalladecisionedi Bruxelles di fissare untetto al prezzo del petrolioall’interno dell’ottavo pacchetto di sanzioni contro la Russia. «La Federazione Russa e gli Emirati Arabi Uniti stanno lavorando attivamente nell’ambito dell’Opec+, le decisioni dei Paesi dell’associazione non sono dirette contro nessuno», ci ha tenuto a precisare Putin. Al Nahyan ha confermato la disponibilità a mediare per trovare “soluzioni politiche efficaci” al conflitto, ma l’incontro dimostra che ha tutto l’interesse a stare dalla parte di Mosca. Gli Emirati Arabi Uniti furono uno dei 3 Paesi, insieme a India e Cina, adastenersisullarisoluzione Onuin seguito all’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022. Situazione simile a quella in cui si trova il presidente turco Recep TayyipErdoğan, che Putin dovrebbe incontrare domani ad Astana, in Kazakistan. Nel corso dei precedenti tre incontri, laTurchiaha portato avanti il suopiano di pace, proposto a Zelensky unoscambio di prigioniericon la Russia e ottenuto d’intesa con le Nazioni Unite un accordo per sbloccare l’esportazione del grano insieme. Ankara ha tuttaviarespinto le sanzioniinflitte alla Russia, alle quale è legata anche dascambi commercialiin crescita. Nel trimestre aprile-giugno 2022 la merce proveniente da Mosca harappresentatoil 17% delle importazioni turche contro il 10% relativo allo stesso periodo dell’anno precedente. È come se la Turchia comprasse dalla Russia il biglietto della partita in cui tifa Ucraina. Il ministro degli Esteri turco Mevlüt Cavusoglu ha chiesto il cessate il fuoco immediato in seguito all’escalation che ieri ha portato allaconvocazionestraordinaria del G7, il quale ha ribadito il sostegno all’Ucraina «per tutto il tempo necessario». Dal canto suoZelenskyha chiesto aiuti perrafforzare lo “scudo aereo”intorno all’Ucraina, e secondo quanto riportato da Der Spiegel la Germania avrebbeconsegnatoall’Ucraina il primo dei quattro sistemi missilistici antiaerei promessi. Continuano intanto gli attacchi indiscriminati di Mosca, che nelle ultime ore hanno lasciato una parte della città diLeopoli senza elettricità. Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha definito la guerra condotta dalla Russia un “genocidio”. Secondo quantoriferitoall’Ansa da una “fonte qualificata”, l’Unione Europea starebbe definendo i dettagli per l’addestramento di circa 15.000 militari ucraini. «Il quartier generale della missione sarà a Bruxelles – spiega l’agenzia – ma ci saranno due campi di addestramento distinti sul terreno, uno in Polonia e uno in un altro Stato membro ancora da definire».