Angela Lansbury, non solo La Signora in Giallo

L’ultima apparizione sul grande schermo diAngela Lansburyrisale al 2018, quando interpretò la signora dei palloncini neIl ritorno di Mary Poppins. Un ruolo magico, ideato per i più piccoli ma che mi piace pensare sia stato una sorta di arrivederci rivolto ai grandi, che da bambini sono diventati adulti con il sottofondo deLa Signora in giallo. Avrebbe compiuto 97 anni il prossimo 16 ottobre, invece Angela Lansburysi è spenta ieri mentre dormivaserenamentenella sua casa di Los Angeles. La notizia ha fatto in poche ore il giro del globo e anche nel nostro Paese il cordoglio è stato unanime. Succede sempre quando ad andarsene è un volto noto ma verso di lei l’affetto sembra essere più sincero rispetto ad altre circostanze, in cui a prevalere è spesso la voglia di partecipare al rito macabro del necrologio collettivo. Il mito di Jessica Fletcher Eppure la sua carriera per molti versi non è paragonabile a quella di altre star anche perché, nonostante un’infinità di film e ruoli teatrali di primo livello, la popolarità vera le è arrivata non più giovanissima, a 59 anni, quando vestì per la prima volta i panni diJessica FletcherinMurder, She Wrote,La Signora in giallo. La scrittrice detective che in barba all’età e all’inesperienza riusciva sempre a scoprire chi avesse commesso il delitto del giorno, è stata ilmanifesto di più di una generazione. Il suo viso sempre sorridente e gli outfit rassicuranti e un po’ démodé da vicina della porta accanto, hanno conquistato casalinghe e pensionati che ne osservavano le gesta dalla tv con pochissimi canali di fine anni Ottanta e Novanta; mentre la suaarguzia e i battibecchi con poliziotti e detective(maschi) sempre battuti sul tempo nella scoperta dell’assassino che aveva sconvolto la comunità, l’hanno resa la prima icona dell’autodeterminazione femminile per le generazioni a venire, che le sue gesta le osservavano dalla stessatv dei nonni, in pomeriggi scanditi da compiti e giochi. «Sono felice di avere la possibilità di lavorare alla mia età. Per me è sempre come se fosse l’inizio. Dovranno aspettare la mia morte per tirarmi giù dal palcoscenico», disse anni fa in un’intervista rivelatasi quanto mai veritiera, visto cheLaSignora in gialloresta tra leseriecrime più viste e cercate, anche nella tv digitale di oggi. Angela Lansbury però non è stata solo Jessica Fletcher e sarebbe riduttivo e ingiusto limitarsi a osservare solo quella parte della sua carriera. Una carriera tra teatro e cinema Nata aLondrail 16 ottobre1925, ha trascorso la maggior parte della vita degli Stati Uniti, dove scappò durante la Seconda Guerra Mondiale e iniziò a cimentarsi conmusicala teatro e ruoli nelcinemafin da giovanissima, diventando una delle protagoniste degli anni d’oro di Hollywood. Dopo aver esordito un anno prima nel thrillerGaslight, a 19 anni ottenne il suo primo contratto con laMgme il ruolo nel filmAngosciadi George Cukor, accanto a Ingrid Bergman. Per quell’interpretazione ricevette laprima nomination all’Oscare non si fermò più, arrivando ad altre due candidature,una nel 1946perIl ritratto di Dorian Grayel’altra nel 1963conVa’ e uccidi. Da giovane, però, il cinema le riservò quasi esclusivamente ruoli minori, forse anche a causa del suo viso bellissimo ma allo stesso tempo dolce e poco affine al genere femme fatale che tanto piaceva alla Hollywood del periodo. Nel1962l’abbiamo vista inThe Manchurian candidatee nel1966nel musicalMame, al quale ne seguirono molti altri tra Broadway e il West End londinese. E poi ancora nel1978inAssassinio sul Niloe due anni dopo nei panni di Miss Marple inAssassinio allo specchio. Ma tra i tanti modi in cui il volto diAngela Lansburysi è impresso sul nostro sguardo di spettatori, impossibile non citare il famosissimo film DisneyPomi d’ottone e manici di scopadel 1971, ambientato proprio durante i bombardamenti londinesi vissuti in prima persona dall’attrice. Il sodalizio con laDisneyl’ha accompagnata fino alla fine della carriera e prima deIl Ritorno diMary Poppinsl’ha vista anche in una, ulteriore, veste, inedita: quella di voce dell’amatissima teieraMrs. BricdeLa Bella e la Bestia. Un personaggio divertente anche per la sua vocazione canterina, che con il brano intonato dalla stessa Lansbury in quel cartoon vinse l’Oscar per la miglior canzone nel 1992. Tanti premi e onorificenze Nella sua carriera si aggiudicò9Tony Awards,6Golden Globe,arrivòa12 candidature agli Emmycome miglior attrice grazie al ruolo di Jessica Fletcher e vinse l’Oscaralla carrieranel 2014per i 70 anni di carriera. Nello stesso anno nel Castello di Windsor laRegina Elisabetta IIla insignì deltitolo di Dame Commander, per meriti artistici ma anche a seguito del suo impegno in molte attività benefiche. Le due donne d’acciaio avevano la stessa età, si stimavano reciprocamente e, nonostante abbiano vissuto una vita senza apparenti punti in comune, sotto un certo aspetto si somigliavano. Forse non è un caso che la loro morte sia avvenuta a poche settimane di distanza l’una dall’altra. Come a sottolineare che nulla sia eterno eil Novecento sia davvero finito. Anche se senza Jessica Fletcher capire come sia stato possibile da oggi risulterà a tutti un po’ più complesso.