Ogni ora vengono investiti 2 pedoni

Ogni ora vengono investiti 2 pedoni

 

Nonostante il record europeo di autovelox presenti sulle nostre strade, gliincidentiin Italia provocano quasi 3.000 morti all’anno. Dopo l’apparente tregua dovuta alle misure restrittive, siamo tornati piuttosto rapidamente ai livelli pre-pandemici. In base ai dati resi noti daAsaps(Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), che da oltre 30 anni si occupa di sicurezza stradale, circa ogniora vengono investiti 2 pedoni.Accade persino sugli attraversamenti, in corrispondenza delle strisce. Antonio D’Agostino, vice presidente dell’associazione Polizia locale Lazio, non ha dubbi: «La distrazione è la prima causa d’incidente, soprattutto incittà. Oggi facciamo tutto tranne che guidare». Ma anche il mancato rispetto del codice della strada, come spiega nel suo intervento a Radio 24: «Anche infrazioni apparentemente banali come i parcheggi in curva o in doppia fila, tolgono la visuale e possono essere pericolosissimi». Anche la manutenzione delle strade però spesso è carente: «Se i segnali sono sbiaditi, assenti o non conformi al codice della strada come accade anche se raramente, il pericolo è innegabile». E a farne le spese non di rado sono anche i bambini. In Europa sono stati più di 6.000 i minori di 14 anni morti a causa di incidenti stradali nel decennio 2011-2020: 467 di loro (il 7,78% del totale) erano italiani. Nell’Ue gli incidenti stradali rappresentano il 6,5% di tutte le cause di morte infantile,nonostante la mortalità dei bambini sulle strade europee si sia ridotta del 46% tra 2010 e 2020 (per tutte le altre fasce d’età è scesa del 36%). Il nuovo rapporto pubblicato nell’ambito del programmaRoad Safety Performance Indexdell’ETSC(European Transport Safety Council), fornisce unquadro dettagliato e preoccupante della situazione. «Per rendere le città sicure per i bambini – ha spiegato Antonio Avenoso, direttore esecutivo ETSC – bastano cose semplici, come velocità più basse e strade scolastiche. Se, però, vogliamo davvero ridurre le centinaia di tragiche morti di bambini che si verificano ogni anno, dobbiamoriprogettare i nostri spazi urbani, per tenere separati i bambini dai veicoli veloci, e creare degli spazi nei quali i piccoli possano giocare e muoversi in sicurezza». Tra le circa 40 raccomandazioni che l’European Transport Safety Councilrivolge ai governi dei Paesi membri,percorsi ciclabili e pedonali sicuri verso le scuole.Secondo l’ETSC, le strade intorno alle strutture per l’infanzia e nelle aree urbane con molti ciclisti e pedoni dovrebbero essere progettate per una velocità di 30 km/h, e prevedere limitazioni al traffico. Dal momento che, quest’anno, l’Unione Europea rivedrà le regole sulle patenti di guida, l’organizzazione chiede anche una formazione teorica e pratica obbligatoria per ottenere una patente di guida AM (ciclomotore). L’ETSC sottolinea, inoltre, che 16 Paesi europei (tra i quali l’Italia) consentono ai bambini di guidare un motorino a 14 o 15 anni, nonostante un’età minima raccomandata dall’Ue di 16 anni. Il vice presidente dell’associazione non ha dubbi: per invertire questa rotta catastrofica è urgente «unavera riforma del codice della strada. Il primo comportamento da sanzionare: laguida senza le mani sul volanteperché sei al cellulare, mangi o fai qualunque altra cosa. La multa per questa infrazione andrebbe decuplicata e dovrebbe scattare il ritiro immediato della patente».