Tuttə riunitə sotto le stelle per la ricerca

Lanotte europea dei ricercatori e delle ricercatriciè un’occasione incredibilmente importante per la diffusione della cultura scientifica e non solo; quest’anno il progettoNet – Science Togethersarà coordinato dalCnr(Consiglio Nazionale delle Ricerche) e parteciperanno altre realtà accademiche comeEnea(Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile),Inaf(Istituto nazionale di astrofisica),Infn(Istituo Nazionale di Fisica Nucleare),Ingv(Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia),Ispra(Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale),Cineca(Consorzio Interuniversitario Italiano),Università degli Studi di Roma Tor Vergata,Sapienza Università di Roma,Università degli Studi della TusciaeUniversità Telematica UniNettuno. Per le giornate di oggi e domani è stato istituito un vero e propriovillaggio della scienza nel cuore di Roma, quartiere Testaccio, presso la Città dell’Altra Economia, luogo che da sempre dà spazio alla cultura e alla riqualificazione del territorio. La notte europea della ricerca 2022, inoltre, tenterà di attirare quanti più visitatorə possibili con numerosissimi eventi aaccesso completamente libero e gratuito.I ricercatori e le ricercatrici di Ispra saranno presenti alla manifestazione animando laboratori,attività per bambini,talk, spettacoli e incontri per avvicinare il grande pubblico ai temi della scienza in modo semplice e coinvolgente. Il programma Venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre ə più giovani potranno partecipare a 5 laboratori proposti da Ispra, sullaconoscenza degli elementi naturalie laricchezza degli ecosistemi, ma anche sull’importanza dell’economia circolaree il concetto diriciclo. Da sabato 1 ottobre si terranno diversi panel e spettacoli dedicati principalmente allatransizione ecologicae saranno presenti diversi attivisti e attiviste. Perché è importante parlare di ricerca e ambiente? L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, oltre alla notte dei ricercatori e delle ricercatrici, proseguirà poi con i suoi eventi in tutta Italia, cercando di sensibilizzare quante più persone nel tema più urgente del nostro decennio. Ilcambiamento climaticoè la sfida più complessa che dobbiamo affrontare e ci riusciremo probabilmente grazie all’aiuto della ricerca scientifica in questo ambito. Certo, è necessario l’impegno individuale e collettivo della società, ma un cambiamento come quello della transizione ecologica necessita di un enorme supporto all’attività di ricerca. L’Italia in particolare ha da sempre avuto grandi difficoltà arafforzare l’attività accademica, tant’è che ancora si parla della cosiddettafuga dei cervelli.Nel 2022 l’Italia è uno dei Paesi in cui il personale di ricerca viene pagato meno in Europa, con uno stipendio entry level di circa 28.000 euro l’anno (l’Austria e la Germania si aggirano intorno ai 57.000 euro l’anno). Al di là dei dati numerici sulle retribuzioni, che comunque sono importanti e dicono molto di quanto un Paese intenda supportare la ricerca in tutti gli ambiti, è importante riflettere sul ruolo della ricerca scientifica, magari proprio a unevento divertente ma utilissimocome la notte dei ricercatori e delle ricercatrici.