Il Regno Unito dà l’ok al vaccino “2 in 1” contro il Covid-19

Il Regno Unito dà l’ok al vaccino “2 in 1” contro il Covid-19

 

Metà per l’originale, metà per la variante Omicron: sarà strutturata così la dose del nuovovaccino anti Covid-19prodotto daModerna. Il primo Paese al mondo ad autorizzarlo èil Regno Unito, che l’haannunciatolunedì 15 agosto. Il nuovo vaccino è una versione aggiornata di quella di partenza, realizzatadall’azienda statunitensenel gennaio 2020 per sviluppare l‘immunità al Sars-Cov-2. Sarà utilizzato il prossimo autunno, durante la campagna di richiamo britannica, là dove lavariante Omicronha alimentato una pericolosa ondata di contagi lo scorso inverno. I casi nel Regno Unito sono attualmente in calo, con il76% della popolazione completamente vaccinata(controil 64% a livello globale), ma tra la metà e la fine di luglio sono risultate positive 2,5 milioni di persone. Da quando si è diffuso nel mondo, il virus ha subito una serie di mutamenti man mano che si sviluppavanonuove variantiin grado di resistere ai vaccini originali e schivare le nostre difese immunitarie. Come spiega l’emittente britannicaBbc, i vaccini originali forniscono ancora una forte protezione contro la malattia grave o le complicanze peggiori come la morte, ma le aziende li stanno modificando per adattarli alle varie evoluzioni del Covid. Lo “Spikevaxbivalent Original/Omicron”sarà accessibile alle persone maggiorenni e, secondo Moderna, le dosi disponibili saranno circa13 milioni. Ma il programma di richiamo autunnale si concentrerà sulle persone a maggior rischio di contagio, comprese quelle di età superiore ai 50 anni e i residenti nelle case di cura per anziani: si tratta di circa 26 milioni di persone. Un numero più alto del previsto a causa della rapida diffusione delle varianti, dell’incertezza sulle eventuali mutazioni del virus e di un possibile futuro prossimo con meno limitazioni e più attività sociali consentite. Moderna ha reso noto chei partecipanti agli studi clinicia cui è stato somministrato il vaccino bivalente, circa 437 persone, avevano livelli di anticorpi contro la variante Omicron e la versione originale del virus1,7 volte superioria quelli a cui era stato somministrato il booster originale. Anche l’agenzia inglese di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari, Mhra, ha dichiarato cheil vaccino “bivalente”ha fornito una forte risposta immunitaria alla variante Omicron e al ceppo originale del 2020. La dottoressaJune Raine, la sua amministratrice delegata, ha dichiarato che «la prima generazione di vaccini Covid-19 utilizzati nel Regno Unito continua a fornire un’importante protezione contro la malattia e a salvare vite umane. Ciò che questo vaccino bivalente ci offre è uno strumento affilato nel nostro arsenale per aiutare a proteggerci da questa malattia mentreil virus continua a evolversi». Ma non è ancora chiaro quale impatto possa avere un tale aumento di livelli di anticorpi in termini di protezione offerta, o di quanto effettivamente sarà limitato o impedito l’aggravarsi della malattia, ma gli studi dimostrano chenon sarà meno efficace deivaccinidisponibilifinora. Il Jcvi, il Comitato congiunto per la vaccinazione e l’immunizzazione che fornisce consulenza ai dipartimenti sanitari del Regno Unito,ha dichiarato chesarebbe stato preferibile utilizzare un unico tipo di vaccino nel programma di richiamo autunnale. Ma il professorWeiShenLim, membro del comitato,ha spiegatoche «è importante che tutti coloro che sono idonei facciano un richiamo questo autunno, qualunque sia il vaccino offerto». Il timore è che ci attenda, ancora una volta,un inverno carico di contagi.