Eolico domestico: tutto quello che c’è da sapere

Eolico domestico: tutto quello che c’è da sapere

 

Se il futuro deve andare indiscutibilmente verso un mondo più green e d’aria più pulita, si deve necessariamente tenere conto di alcuni obiettivi come quello del 2050, dove la maggioranza dei Paesi delG20emissioni nette a zero.Per far questo risulta indispensabile ormai affidarsi ad altre fonti per il reperimento dienergiaper limitare ed eliminare quelle inquinanti. Le fonti dienergia rinnovabilerappresentano una soluzione all’esaurirsi degli idrocarburi e al costo di produzione di energia nel senso tradizionale del termine. Il risparmio energetico in questo momento poi è importante non solo per l’ambiente, ma anche per un cospicuo risparmio immediato sul costo ormai troppo elevato delle bollette. Dopo quella solare, l’energia eolicaè una delle fonti di energia rinnovabile più sfruttata. Esiste poi anche l’eolico domestico, che comporta una struttura più piccola per i privati cittadini, che si basa sempre sul concetto di sfruttamento dell’energia del vento, un’energia alternativada sempre utilizzata per muovere le imbarcazione o per i mulini a vento. Eolico domestico cos’è e a cosa serve Con l’eolico domestico, si sfrutta la forza del vento che viene usata per produrre elettricità con l’uso diturbineepale eolicheche trasformano il movimento delle pale mosse dal vento in energia elettrica. Esiste ungeneratore eolico domesticocheconverte l’energia del vento in energia meccanica, che a sua volta viene trasformata in energia elettrica grazie a ungeneratore di corrente. Questo è il funzionamento standard anche di un impianto eolico, glieolici domesticidifferiscono dalle strutture industriali solo per la dimensione ridotta. Sonomini impianti eoliciindipendenti e autonomi in grado di generare elettricità destinata a coprire il fabbisogno energetico di un’intera casa. I sistemieolici domesticisono in grado di produrre fino a 200 kW e sono suddivisi in taglie dalla XS alla L. Per un’abitazione privata la taglia giusta è la S, corrispondente a una capacità tra 1 e 6 kW che è in grado di assicurare una produzione di energia rinnovabile che può contribuire notevolmente all’autonomia energetica domestica. Ma quanto vento serve per un eolico domestico? Le soglie di cut-in sono variabili in funzione della taglia del generatore, di solito per l’avvio di un impianto eolico domestico di piccolissima taglia sono sufficienti velocità del vento molto basse, anche soltanto di2-3 metri al secondo. Generalmente sono due i tipi di impianto eolico domestico: ad asse verticale e orizzontale. L’eolico ad asse verticale, è il tipo più comune grazie alla sua versatilità. Il suo funzionamento prescinde dalla direzione del vento, è efficiente anche a velocità ridotte e riesce a resistere a forti raffiche. Il più adattabile alle aree urbane perché ha uno scarso ingombro e grande facilità di installazione. A differenza della turbina orizzontale, non richiede torri di sostegno per l’aumento dell’altezza. La turbina eolica domestica ad asse orizzontaleinvece è più ingombrante e per essere efficiente richiede una velocità media del vento di 12–14 m/s. A parità di condizioni, produce una maggiore quantità di energia rispetto al sistema verticale, ma è anche più costosa. Kit eolico domestico Per installare un impianto del genere serve un appositokit eolico domestico. In questa definizione rientrano tutte levarie componenti che formano un impianto a cominciare dal generatore eolico,tiranti, basi e pali di sostegno, un regolatore di carica, batterieper l’accumulo di energia e inverter a onda sinusoidale. Per il funzionamento dell’impianto eolico domestico ilgeneratore eolicocon l’azione del vento produce energia trifase che, una volta raggiunto il regolatore di ricarica, subisce un mutamento di tensione e corrente. Qui entra in gioco l’inverter, l’energia eolica viene immagazzinata nelle batterie risulta pronta a diventare tensione alternata 230V con frequenza 50 Hz fissa necessaria a sopperire alle necessità dell’abitazione. Questo è possibile proprio grazie all’azione dell’inverter a onda sinusoidale pura che trasforma i 24 V continui in 230 V alternati, come quelli presenti nelle prese elettriche che abbiamo nelle nostre case. Per ritornare dell’investimento economico speso per installare questo tipo di impianto bisogna valutare attentamente dove si decide di costruirlo. Non tutte le zone sono adatte all’installazione di impianti eolici domestici. Serve ovviamente unazona esposta a venti continui, bisogna verificare che il tetto o il giardino prescelto per l’installazione soddisfi i requisiti minimi di ventosità che rendono conveniente installare una microturbina eolica. Per effettuare una valutazione si può controllare lamappatura dei venti, sfruttando la risorsa online dell’Atlante Eolico d’Italia. Per quanto riguarda la burocrazia in questo caso non abbiamo particolari stop. Non è necessarianessuna autorizzazione da parte del Comune per l’installazione diun impianto eolico domestico. La realizzazione di questa struttura deve rispettare l’unico vincolo rispetto all’altezza del palo di sostegno che non potrà essere superiore ai 10 metri. Quanto costa un impianto eolico domestico? I costi per installare queste strutture variano ovviamente dal tipo dieolico domesticoche si vuole, di norma il costo per kW è inversamente proporzionale alla taglia dell’impianto, maggiore è la potenza, minore è il costo per kW. Piccoli impianti per la produzione di energia da fonte eolica possono essere installati anche su un terrazzo o balcone. Per balconi essendo protetti dai muri dell’edificio, sarebbe bene optare per un impianto eolico ad asse verticale, che ha la capacità di sfruttare meglio i venti di minore intensità. Per questa tipologia di impianti i prezzi sono contenuti: si parte da appena 200 euro per una produzione di 0,5 kW. Il costo medio per unimpianto eolico verticalevaria dai 1.000 ai 9.000 euro. Per installare l’impianto sul tetto, dove la circolazione dei venti è solitamente superiore e non vi sono ostacoli, si può montare un impianto a pale eoliche orizzontali, solitamente di dimensione più elevate e il prezzo per questo può variare e può arrivare fino ai 12.000 euro. Esistono inoltre delle soluzioni “urbane”, composte da aerogeneratori disposti su una parete, chiamato “mini-eolico da parete”. Queste cifre andrebbero valutate però pensando al risparmio che negli anni questo tipo di impianti parta nel dispendio di energia medio familiare. La vita media di un impianto eolico è infatti di 25 anni, l’investimento quindi viene abbondantemente ammortizzato. In media si calcola in 6/ 7 anni il tempo di ammortamento, trascorsi i quali e fino alla funzionalità dell’impianto, l’energia elettrica sarebbe gratuita. L’impianto eolico può addirittura garantire un surplus di energia, da rivendere sulla rete nazionale, riducendo ulteriormente ovviamente i tempi di ammortamento. Esistono incentivi statali e detrazioni fiscali anche per gliimpianti eolici domestici, che però riguardano la produzione di energia e non l’installazione dell’impianto e sono erogati dalGestore servizi energetici(GSE). Per l’installazione di impianti di generazione di energia da fonti rinnovabili, come l’eolico, laLegge di Bilancio 2020consente una detrazione fiscale del 65%, fino a un massimo di spesa di 100mila euro. L’eolico domestico fai da te Per intraprendere uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente, si può scegliere inoltre anchel’eolico domestico fai da te, un kit per risparmiare sulla manodopera. In questo modo il costo dell’impianto scende a 1.000-3.000 euro, a seconda dell’energia prodotta. Per costruire una turbina eolica di piccole dimensioni il web propone molti suggerimenti, servemanualitàe passione per ilfai-da-te. Per prima cosa occorre scegliere con cura il luogo della casa o del giardino in cui posizionare il nostro apparecchio, basandosi sullavelocità media del vento, per realizzare una turbina capace di produrre anche solo un’energia sufficiente a illuminare una stanza o un piccolo giardino. Quello che serve per realizzare un mini impianto eolico domestico fai da te è un tubo in PVC alto 50 cm e largo 10 cm, un piatto in alluminio; una vite da 20/30 cm, un motorino elettrico o una dinamo (come quelle delle biciclette). Si comincia dividendo in 4 parti uguali il tubo in PVC e in sezioni identiche a forma di pale, posizioniamo la vite al centro del piatto di alluminio, forato con il trapano. Incastrare il piatto a un cuscinetto a sfera incastrato su una struttura portante che sarà l’asse per la nostra turbina, dentro il piatto posizioneremo anche le pale precedentemente ritagliate dal tubo. Infine per collegare il motore alla vite girevole fissata nel piatto si può usare un pezzo di tubo estremamente flessibile e resistente e quindi in grado di far girare il piatto.