Largo aə manager della sostenibilità

Con il varo delGreen Dealeuropeo, l’ambiziosa strategia che mira a compensare al 100% le emissioni di gas serra all’interno dell’Unione europea entro il 2050, anche l’Italia è chiamata aaffrontarela sfida per raggiungere laneutralità climatica. Ciò che si prospetta nei prossimi anni è unatransizione verso un’economia pulita che avrà un considerevole impatto anche sulmercato del lavoro. Leaziende, infatti, necessitano sempre più dicompetenze “green”, anche in relazione all’adozione di nuove tecnologie nel campo della sostenibilità. Secondo l’ultimorapportoGreenItaly realizzato daFondazione Symbolainsieme aUnioncamere, in Italia le persone addette ai “green jobs” hanno superato i3 milionigià nel 2018, ed entro il 2025 si stimano circa 1 milione di nuovə lavoratorə che dovranno essere formatə su competenze come l’efficienza energetica e la digitalizzazione. Anche l’osservatorio diSeltis Hub, il centro di esperienze, competenze e opportunità per la ricerca e selezione di profili Middle & Top Management, ha evidenziato come negli ultimi 12 mesi si sia registratoun incremento del 41%nelle ricerche di posizioni lavorative che fanno riferimento alsettore della sostenibilità. Un dato destinato ad aumentare, come testimonia anche laricercadel Censis commissionata daAssosomm(Associazione italiana delle agenzie per il lavoro) che ha evidenziato come nell’arco dei prossimi 4 anni potrebbero aprirsi 150mila nuovi posti di lavoro nel settore energia. ə nuovə professionistə hanno biglietti da visita – realizzati con carta sostenibile,ça va sans dire– che lə presentano come“manager per le energie rinnovabili”,“geometra ambientale”,“tecnico ecologo”, “energy manager”, “manager per l’economia circolare”,“manager in Environmental, social, and corporate governance (Esg)”, “Green Lawyer”. Si occupano, per esempio, della gestione e dell’analisi ambientalein contesti naturali, gestiscono l’ottimizzazione energeticaper conto delle aziende, sono responsabili della direzione deilavori ediliziin un’ottica di sostenibilitàdei processi, curano il passaggio da un modello di business lineare a unmodello di business circolare. «Ci troviamo davanti a untrend di crescitasull’impatto del tema sostenibilità che a oggi coinvolge, per ovvi motivi,soprattutto il Nord Italia: ogni giorno vediamo le aziende impegnarsi nell’attivazione di nuovi progetti per i quali c’è una gran richiesta di professionisti esperti in materia – ha affermato Alexis Sottocorno, direttore generale di Seltis Hub – Tuttavia, come spesso accade davanti alle novità, ci troviamo a far fronte a una richiesta di competenze che allo stato attuale può esseresolo in parte soddisfatta dal mercato». «Dal nostro punto di vista – ha concluso – gli ambiti che verranno più sollecitati saranno quelli diricerca e sviluppo(soprattutto in alcuni settori quali edilizia, logistica e trasporti, grande distribuzione organizzata e energia) ma anche marketing, comunicazione e, ovviamente, finanza».