Negli ultimi anni la loro funzionalità è stata messa a dura prova, soprattutto in alcune città italiane. Icassonetti dell’immondiziasono una realtà troppo spesso sottovalutata, ma che negli anni hanno consentito agli esseri umani una vita migliore. Diventati parte integrante del vivere quotidiano delle persone, quando mancano o peccano nella loro funzionalità, mandano anche le più moderne e grandi città in tilt. Questo ha un’importanza ancora maggiore oggi con lagestione dei rifiuti urbani,diventata fondamentale per sviluppare città sostenibili. Anche i cassonetti dell’immondizia possono evolversi: un caso è losmart dumpster, il cosiddettocassonetto intelligente. Cos’è lo Smart Dumpster? È un sistema diraccolta rifiutiintelligente. Definito così per la presenza di particolari sensori a ultrasuoni posizionati nei punti di raccolta dei rifiuti dove, solitamente tramite un’app, è possibile comunicare e fornire informazioni utili all’utente, come per esempio ilgrado di riempimento del cassonetto(per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli con cassonetti troppo pieni). Questo tipo di strumento è utilizzato in modo proficuo soprattutto dagli addetti alla raccolta rifiuti, che in questo modo possono pianificare le uscite quando è veramente utile svuotare i cassonetti, con un risparmio di tempo e carburante per un minor impatto ambientale. Losmart dumpsterè un sistema robotizzato che, tramite sensori, riesce aidentificare volume, peso, temperatura e umidità dei rifiuti depositati, dati che arrivano direttamente all’agenzia deputata allo smaltimento. Come funzionano e perché usare i cassonetti intelligenti? La particolarità deicassonetti intelligentiè che sono dotati di una serratura elettronica che può essere aperta tramite un’apposita tessera in dotazione ai condomini. In genere questi contenitori sono infattia disposizione solamente dalle utenze che abitano nel condominioal quale sono stati assegnati. L’apertura di questi cassonetti, in realtà, può avvenire tramite una card, un’app o anche una chiavetta usb. In questo modo di potrebbe eliminare il problema dei cassonetti pieni e con tutti irifiuti che intasano le strade.Con questa tecnologia, l’installazione di un sensore che rileva la pienezza di un cassonetto, si abilita automaticamente un meccanismo di bloccaggio progettato per non consentire di inserire più la spazzatura quando il cassonetto è pieno (la stessa app avviserà i residenti dove dovrebbero buttare la spazzatura). I suoi vantaggi Essendo dotati di una card, una chiavetta usb o di un’app, l’utilizzo di questi cassonetti intelligenti sarà consentito solo ai condomini che hannopagato per questi servizi. Lo scopo di questi cassonetti intelligenti è dievitare l’utilizzo a chi non pagaalcun canone di servizio per la spazzatura e consentire di far pagare unaTariche corrisponda all’effettiva produzione di rifiuti. Le card smart o chiavette usb permettono ditracciare chi ha messo plastica, vetro, secco, umidonei cassonetti. E anche di avere una banca dati puntuale su cosa mangiamo, beviamo, perfino su che rotoli di carta igienica utilizziamo. Oltre a consentire unamaggiore puliziae un evidente aiuto per l’ambiente, lo Smart Dumpster consentirà anche alle persone con disabilità, bambini e anziani l’indipendenza nel buttare la spazzatura.Il meccanismo fatto di sensori che avvertono la presenza della mano, dopo aver inserito la card, la chiavetta o azionato l’app, permette di non fare alcuno sforzo nel buttare i rifiuti. Sono lontani quindi i tempi in cui bisognava armarsi di forza per sollevare un coperchio pesante e maleodorante. Insieme ai sensori ci sono anche dellepiattaformeche consentono di interpretare esfruttare i dati in maniera più efficiente. Molte sono in grado di offrire una conoscenza del territorio, un inventario georeferenziato di tutti i contenitori sul territorio, un monitoraggio dell’attività di raccolta con l’interazione tra operatori e oggetti, una raccolta dati legati all’attività svolta, che servirà poi per valutare i dati e migliorare la qualità del servizio. Crescita del monitoraggio dei cassonetti intelligenti Uno dei tasselli fondamentali per lo sviluppo delle smart city e dell’economia circolareè sicuramente lagestione dei rifiuti urbani. La loro raccolta ha per questoun grande impatto dal punto di vista ambientale ed economico per gli enti pubblici. Nasce quindi l’esigenza per le smart city e per le città che ambiscono a esserlo di porre maggiore attenzione verso letecnologie che possono rendere più efficiente e sostenibilel’intera filiera. Si fa strada allora l’Internet of Things,un insieme di tecnologie alleate della smart city per lagestione intelligente dei rifiuti urbani. Un settore in rapida crescita: il mercato delle tecnologie e dei servizi per il trattamento intelligente dei rifiuti a livello globale si pensa che arriverà a valereoltre 42 miliardi di dollari entro il 2023. Ivantaggiofferti da strumenti per la raccolta intelligente dei rifiuti urbani sono molteplici: l’abbattimento delle tratte inutili da percorrere per gli addetti ai lavori con relativo risparmio di tempo, consumi ed emissioni di CO2, la programmazione del servizio di raccolta in funzione del reale bisogno, il miglioramento del decoro urbano grazie a interventi puntuali, nessuna necessità di cambiare i cestini o cassoni evitando così dei rifiuti e spese per nuove forniture. L’IoT (Internet of Things), quindi, è l’insieme di connessioni internet operate da oggetti e da luoghi senza l’intervento di operatori umani. In questo modo glioggetti possono collegarsi alla rete, comunicare il proprio status e dati sul proprio operato e accedere a informazioni utili per il proprio funzionamento, in modo automatico. Questa tecnologia è stata implementata per il monitoraggio deicassonetti intelligentiper migliorare la gestione dei rifiuti, ridurre i costi e proteggere l’ambiente. Come molte nuove tecnologie IoT, il monitoraggio intelligente dei cassonetti è unsettore in continua crescita. Molta di questa crescita è dovuta all’ aumento della popolazione delle città intelligenti e di coloro che cercano di diventare green. Secondo gli analisti nei prossimi anni l’Internet of Things si espanderà in modo da conquistare quasi tutti i campi della vita quotidiana. Attualmente sono allo studio numerosissime applicazione dell’IoT in diversi campi. Grazie alladomotica, peresempio, la casa diventa sempre più smart grazie all’utilizzo di dispositivi intelligenti e azionabili in remoto o dal funzionamento automatico. Questi elettrodomestici smart sono, nella maggior parte dei casi, connessi in rete e quindi all’Internet delle Cose. Se la smart home quindi sembra raggiungibile, molte pubbliche amministrazioni stanno guardando con crescente interesse alla possibilità direndere sempre più smart anche le cittàproprio tramite queste nuove tecnologie.
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