Un salto, un colpo deciso e la palla diventa un proiettile che schizza nel campo avversario a112,7 Km/h. L’Italia delvolley femminiletrionfa contro ilBrasile, con un leggendario 3 a 0, e per la prima volta nella storia si aggiudica laVolleyball Nations League. Dopo 11 vittorie consecutive, è il coronamento di un ottimo percorso. Ma, non solo.Paola Egonuha letteralmente disintegrato il precedente record del mondo di velocità nella pallavolo femminile, assestando una schiacciata che verrà ricordata negli anni a venire. Un primato che deteneva, sino a ora imbattuta, la serbaTijana Boskovic, che nell’ultimo Europeo (vinto poi dall’Italia) aveva raggiunto la velocità di per sé già impressionante di 110,3 Km/h. Egonu l’ha surclassata l’altra notte, migliorando di ben2 km oraricon una sola performance. Bisogna sottolineare, però, che si tratta di rilevazioni non certificate, ottenute da strumenti impiegati dagli organizzatori della manifestazione. Anche nella volley maschile, il record del servizio più veloce nell’ambito delle Olimpiadi appartiene all’italianoIvan Zaytsevche lo ha strappato nel 2016 con una battuta che ha registrato la velocità supersonica di127 Km/hdurante i quarti di finale contro l’Iran. Per avere un metro di paragone, nella pallavolo degli ultimi decenni ormai non è insolito assistere a una battuta o a una schiacciata superiore ai 100 Km/h: lo consentirebbe ilpeso dei palloni, che in base al regolamento, si aggira intorno ai280 grammi. Una vittoria che scaccia ogni dubbio attorno al lavoro dell’allenatoreDavide Mazzantie del team, dopo le ultime sconfitte. Ad affrontare la temibile formazione brasiliana,Moki De Gennaro, il miglior libero dell’intera manifestazione e con un profondo senso del sacrificio,Alessia Orronel ruolo di regista e nominata miglior palleggiatore del torneo,Anna DanesieCristina Chirichellasempre pronte a reagire,Ofelia Malinovche sta superando a meraviglia un momento di crisi,Elena Pietriniche coniuga la forza fisica alla strategia eCaterina Bosetti, premiata miglior schiacciatrice della competizione. Proprio quest’ultima, intervistata daRepubblica, ci tiene a rimarcare «La sicurezza nel nostro gioco è differente rispetto alle Olimpiadi. Dobbiamo continuare a lavorare così in vista dei Mondiali. Paola fa il suo, come io faccio il mio: tutte noi abbiamo un ruolo per arrivare alla vittoria». Il prossimo obiettivo? I Mondiali di settembre. Unica nota malinconica di questo trionfo è la notizia trapelata già da alcune settimane che Paola Egonu per la prossima stagione lascerà dopo 3 anni di ingaggio e numerose vittorie l’Imoco Conegliano, per volare al VakiBank di Istanbul, campione di Turchia, d’Europa e del mondo e allenato da Giovanni Guidetti. Ma, meglio non pensarci: per ora,godiamoci la vittoria.
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