Le nuove frontiere dell’integrazione in Germania

La strada potrebbe essere in discesa permigliaia di migranti intrappolati nel limbo della burocrazia tedesca:un nuovo disegno di legge, approvato dal Consiglio dei Ministri e parte del pacchetto di riforme del governo delcancelliereOlaf Scholz, concederàla residenza permanentea chi soddisfa una serie di altri criteri. Riguarderà circa136.000 persone, secondo la commissaria per l’integrazioneReem Alabali-Radovan. Prima andrà richiesto lostatus di residenza di un anno, periodo in cui bisogneràdimostrare “la volontà di integrarsi”, soddisfando una serie di criteri richiesti, e poi sarà possibile domandare la residenza permanente. Criterio numero uno:aver vissutoin Germaniaperalmeno cinque annientro il 1° gennaio 2022 con il cosiddetto “Duldung”, o stato di tolleranza. È una sorta di permesso di soggiorno temporaneo, che consente ai migranti di soggiornare legalmente nel Paese per un periodo limitato, ma il loro obbligo di lasciarlo rimane valido. Il Duldung viene rilasciato a quei migranti a cui potrebbe essere stata negata la protezione internazionale o la piena residenza e a persone chenon possono essere rimandate nel proprio Paese d’origineper vari motivi: per le donne incinta, per chi ha una grave malattia, o per chi intraprende un corso di studio o di formazione. Ilsecondo criterioda soddisfare è la lingua: bisogna dimostrare di parlare tedesco e di essere ben “integrati” nella società. Tutti i richiedenti asilo avranno la possibilità di iscriversi alle classi di apprendimento (come spiega l’agenzia di stampaAssociatedPress, prima potevano beneficiarne solo coloro che avevano una possibilità realistica di ricevere asilo nel Paese). Terzo punto: bisogna guadagnare abbastanza soldi da permettersi di vivere nel Paese in modo indipendente. Il discorso cambiaper i minori di 27 anni: possono richiedere lo status di residenza permanente dopo aver vissuto nel Paese per tre anni. «In questo modo mettiamo fine anche alla burocrazia e all’incertezza per le persone che sono già entrate a far parte della nostra società», ha detto ai giornalistila ministra dell’InternoNancyFaeser. «Dobbiamo attirare più rapidamentelavoratori qualificati. Ne abbiamo urgente bisogno in molti settori», ha continuato la ministra. La nuova misura permette infatti a questa categoria, in particolare agli specialisti delle tecnologie dell’informazione, che sono molto richiesti nel Paese, di trasferirsi immediatamentein Germaniainsieme alle loro famiglie, che non devono possedere alcuna conoscenza linguistica. Ci sono anche deicriteri di esclusione: chiunque sia stato condannato per un reato grave, abbia chiesto asilo sotto falsa identità o abbia presentato più domande, sarà escluso dal progetto. Valgono alcune eccezioni: i reati puniti con una multa minore o giudicati da un tribunale giovanile saranno trascurati. Il disegno di legge semplificherà anchel’espulsione dei criminali, estendendo la detenzione in attesa dell’espulsione da tre mesi a un massimo di sei mesi: questo concederà alle autorità più tempo, utile a chiarirel’identità di una persona, ottenere i documenti mancanti e assicurarle un posto in aereo. Lo ha spiegato Faeser: «Per i trasgressori, renderemo più semplice ordinare la detenzione in attesa dell’espulsione, impedendo loro di nascondersi prima di essere espulsi». Le organizzazioni per i rifugiati, sollevate per l’approccio inclusivo del governo, chiedono però maggiore impegno: riuscire a soddisfare tutte le condizioni necessarie entro un anno potrebbe essere molto complesso per alcuni, soprattutto nella ricerca diun’occupazione. La commissaria per l’integrazione ha specificato che questo è solo uno dei piani che verranno attuati da qui fino alla fine dell’anno.