Le innumerevoli metamorfosi dell’Australia

Meno religiosa, più multietnica, meno disposta a comprare una casa, più giovane e più ricca di persone della comunità Indigena. L’Australia, negli ultimi cinque anni, è cambiata. Lo mostrano i risultati delcensimento quinquennalepubblicati qualche giorno fa dall’Australian Bureau of Statistics,l’ufficio nazionale di statistica del Paese. E il cambiamento non ha risparmiato le donne, ma in peggio. Partiamo dai dati generali: la popolazione ècresciuta di 2,1 milionirispetto al 2016, raggiungendo quota 25,5 milioni, con redditi medi superiori. Il Paese è sull’orlo di un passaggio generazionale, coniMillennials(nati tra il 1981 e il 1995) che hanno recuperato terreno rispetto a quella che era la fascia d’età più numerosa, quella deibaby boomer(del periodo dal 1945 al 1965). Entrambe le categorie, nel 2021, erano a quota 5,4 milioni, all’interno di una popolazione la cuietà mediaè di 38 anni, con le donne in media 39enni che costituiscono il 50,7%.La generazione Z, tra i 10 e i 24 anni, “rappresenta il 18% della popolazione australiana e il 30% degli aborigeni e delle isole dello Stretto di Torres”, spiega l’indagine. Proprio loro,le persone aborigene, sono aumentate di un quarto rispetto al 2016. Non hanno contribuito solo le nascite, ma anche una maggiore sicurezza nell’identificarsi come tali. Lelingue aborigene attivesono ben 167. L’immigrazione, poi, che ha subito un rallentamento durante la pandemia a causa della chiusura del Paese da e verso l’esterno, ha contribuito a far arrivare piùdi 1 milione di persone dal 2016, di cui la maggior parte dal Regno Unito, ma quasi un quarto dall’India, seguita da Cina e Nuova Zelanda. Questa può essere una delle ragioni per cui, per la prima volta, solo il 44% deə australianə si identifica comecristianə (50 anni fa erano il 90%). Induismo e Islam, infatti, sono in rapida crescita, ma rimangono entrambe a quota 3%. Cresce chi non si identifica in nessuna religione: 9%. Un altro numero ben diverso dagli anni precedenti è quello di chi haun mutuo: cifra raddoppiata dal 1996, con i prezzi degli immobili drasticamente aumentati. La percentuale di australianə che sta acquistando case è simile a quella di 25 anni fa, ma il numero di coloro che le stanno pagando è diminuito. Come riporta laCnn, sempre più persone stanno cercandoabitazioni alternative, comeroulottee case galleggianti: un fenomeno dovuto probabilmente alla pandemia. La Caravan Industry Association of Australia ha dichiarato che nonostante la chiusura delle frontiere, le alluvioni e le interruzioni della catena di approvvigionamento internazionale, la fornitura di veicoli da ricreazione come camper e caravan ha battuto record di lunga data. E secondoun rapporto pubblicato nel 2022da un think tank sull’accessibilità delle abitazioni in otto Paesi – Australia, Canada, Cina, Irlanda, Nuova Zelanda, Singapore, Regno Unito e Usa -, le città australiane sono tra le peggiori in termini di accessibilità economica. E le roulotte aumentano: nel 2021 erano 60.000. Ma come vivono ə australianə all’interno di queste case? Se la passano meglio gli uomini, perché le donne dedicano (fin da quando è iniziato il censimento, 15 anni fa) molto più tempo ailavori domestici. La pandemia non ha migliorato le cose: come spiega il sito di informazioneThe Conversation, il lavoro e la vita familiare delle madri sono stati sconvolti in modo catastrofico. «Paghiamo oltre640 milioni di dollariogni cinque anni per documentare l’Australia attraverso il censimento, e in ciascuno di questi sondaggi troviamo lo stesso risultato:le donne fanno più lavori domestici degli uomini. Dobbiamo agire», spiega nel suo articolo la ricercatrice Jo Adetunji. La proposta, dell’Università di Melbourne, è di fornire, alle famiglie australiane,risorse per l’assistenza, come quella all’infanzia, congedo retribuito per le badanti, pagamenti maggiori per gli operatori sanitari, e politiche globali che consentano agli uomini di assumere ruoli di assistenza. Soloun padre australiano su 20prende ilcongedo di paternità,un tasso bassissimo rispetto ad altri paesi ad alto reddito. Ne sappiamo qualcosa.