Sarà un’estate “infernale”

Se a qualcunə piace ilcaldo, forse questa estate si ricrederà. Quello che stiamo vivendo già in questi giorni è un assaggio delle condizioni sempre più intense e preoccupanti diondate di calore.Una dopo l’altra, già nei primi giorni d’estate. Se in Italia, tra la fine di maggio e l’inizio giugno, abbiamo sperimentato gli effetti legati al cambio della circolazione e agli anticicloni africani(come quello chiamato Scipione), in questi giorni l’Europa occidentale (e l’Italia del nord) affronterà nuovamente una pesante ondata di calore, contemperature decisamente ben oltre la media. Solo nel week-end inSpagnaad Andujar si sono toccati i 43 gradi (e non siamo nemmeno a metà giugno…), 40,8 ad Amareleja in Portogallo e 38,6 a Grospierres in Francia. Questa settimana, però, l’ondata di calore potrebbe portare la colonnina di mercurio (per esempio nella zona di Siviglia) a toccare addirittura i 45 gradi. Ricordando lapericolosità delle ondate di caldo intenso(collegabili al generale cambiamento climatico) che ogni anno uccidono in tutto il mondo centinaia di persone, soprattutto tra anzianə e soggetti fragili, le previsioni in arrivo per l’inizio della seconda metà di giugno sono tutt’altro che buone: una cappa di caldotravolgeràFrancia, Spagna e Portogallo,rendendo estremamente secchi territori che, come l’Italia, sono già in forte sofferenza. Tutta la Francia meridionale potrebbe sfiorare i 40 gradi, così come la penisola iberica, e sono previsti diversirecord di caldo per il mese di giugno.La situazione potrebbe durare per quasi una settimana e si farà sentire con diverse città oltre i 30 gradi (compresa una condizione di cappa complessa nella Pianura Padana), anche nell’Italia settentrionale.In Emilia Romagna diverse città supereranno a esempio i 33 gradi. Aumenti di temperatura sono previsti anche in diverse zone dell’arco alpino, così come in Austria eGermania. Nel sud Italia, invece, probabilmente le condizioni saranno più fresche e si risentirà meno delle ondate di calore del nord. In generale, gli esperti sostengono che in questi giorni (almeno fino a domenica) si potranno registrare, soprattutto nella zona occidentale dell’Europa, diversi record storici con ungiugno 2022già candidato a essere uno deimesi fra i più caldi di sempre.