Il Festival di Cannes premia “Le otto montagne”

 

Calato il sipario sulla75esima edizione delFestival di Cannes, che ha visto trionfare il regista svedese Ruben Östlund con il suoTriangle of Sadness, rimane il successo di un film “italiano” grazie alPremio della giuriaattribuito aLe otto montagne, diretto dalla coppia belga Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch. Una storia semplice e intensa su un legame nato durante le vacanze estive tra due bambini. Il filo invisibile che intreccia le vite dei protagonisti persiste anche in età adulta tra il giovane Bruno, interpretato daAlessandro Borghi, un pastore abituato a vivere tra le montagne, e l’ “urbanizzato” Pietro, interpretato daLuca Marinelli. A distanza di 20 anni dal loro primo incontro, Pietro torna in alta quota per riconciliarsi col suo passato e con la figura paterna (Filippo Timi). Ritroverà il vecchio amico d’infanzia e insieme trascorreranno una nuova estate a ristrutturare la baita di montagna che Pietro ha ereditato dal padre. Le otto montagne, con una produzione italiana, belga e francese alle spalle, era la seconda pellicola italiana in gara, oltre aNostalgiadi Mario Martone. Il lungometraggio che vede riunita la coppia Borghi-Marinelli, dopo il successo diNon essere cattivodi 7 anni fa, è basato sull’omonimoromanzodiPaolo Cognetti,edito da Einaudi e vincitore delPremio Strega 2017. Il libro è stato un colpo di fulmine per i due registi che avrebbero deciso quasi subito di trasporlo sul grande schermo. Lo vedremo nelle sale a fine 2022, salvo anticipazioni in streaming. Sui suoi profili social Borghi ha commentato la vittoria, pubblicando lo scatto che ritraela coppia di registi in un bacio appassionatodi fronte ai fotografi, scrivendo: “L’amore vince”. E se l’amore vince, l’amicizia, per dirla con le parole di uno dei protagonisti,“è un luogo in cui metti le tue radici e che resta ad aspettarti”.