Parola d’ordine: partecipazione!

Si è aperta oggi laOpen Gov Week 2022, un’iniziativa promossa dallaOpen Government Partnership(OGP) per lacreazione e diffusionemondiale di unacultura apertatra le amministrazioni pubbliche e i cittadini, basata sui valori della trasparenza, della partecipazione civica, della promozione dei diritti fondamentali e dell’accountability dei governi nei confronti dei cittadini. Fondata nel 2011, la OGP è una organizzazione di “riformatori” (interni ed esterni ai governi) che collaborano per «promuovere unagovernance trasparente,partecipativa,inclusivaeresponsabile». Tra imembrici sono77 Paesiglobali e76 governilocali, oltre che moltissime organizzazioni della società civile. Ogni due anni, questi presentano un Piano d’Azione che delineaimpegni concretiper migliorare la trasparenza, la responsabilità e lapartecipazione pubblica ai governi.L’Italia è membro dal 2011 e ha presentato cinque Piani. Ma perché è importante esserne membri? Perchésecondo la partnership«ungoverno apertoè più accessibile, più reattivo e più responsabile nei confronti dei cittadini e il miglioramento del rapporto tra le persone e il governo stesso ha vantaggi esponenziali a lungo termine». Tutti i soggetti che vogliano farne parte, devono aderire allaOpen Government Declaration, impegnandosi nella promozione di una cultura globale del governo aperto. La Open Gov Week di quest’anno si terrà fino al 20 maggio: tra i Paesi partecipanti anche l’Italia, che ha inaugurato la prima edizione nel 2017 con il nome di“Settimana dell’Amministrazione Aperta”, su richiesta delle organizzazioni della società civile (OSC) e del Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP). Nel 2018 si è cambiato nome in Open Gov Week per proporre l’iniziativa a livello globale, così dacoinvolgere tuttii Paesi e i governi membri della partnership. Incontri, seminari, dibattiti, focus group, webinar e altri eventi sono alla base dei cinque giorni della Week, tutti dedicati allapresentazione di idee e progettiper implementare i principi del governo aperto. Sono invitati a partecipare tutti coloro che vogliano contribuire arendere le amministrazioni pubbliche luoghi di confrontopiù aperti e trasparenti. Il DFP e la community OGP italianasi rivolgonoin particolare agli addetti ai lavori nelle amministrazioni, allescuole, alleuniversità, aicittadiniattivi, alle organizzazioni dellasocietà civile, alleimpresee alleassociazioni, «ovvero a tutti gli attori interessati a conoscere le iniziative e i progetti in corso per valorizzare trasparenza, open data, partecipazione, accountability, cittadinanza attiva e innovazione digitale inclusiva». Sonosette gli appuntamentiproposti per il nostro Paese durante i quali verranno trattate differenti tematiche, come laparità di genere, l’innovazione digitalee l’anticorruzione,per raccontare come le amministrazioni pubbliche e le organizzazioni della società civile stiano collaborando per la realizzazione del Piano d’Azione italiano (“Quinto Piano Nazionale per il governo aperto (5NAP)”). Questo ha cercato di identificare iproblemie lepriorità di azioneper l’attuazione dei principi del governo aperto in Italia ed è composto da5 areedi azione biennali: Governance e strategia per il governo aperto, Prevenzione della corruzione e cultura dell’integrità, Rafforzamento della partecipazione della società civile, Promozione e difesa dello Spazio civico, Trasformazione digitale e inclusione. Ma per questa edizione la OGP vuole fare un passo in più, proponendo congiuntamente agli eventi anche l’iniziativa“Your Story. Short”, uno spazio digitale dove chiunque puòcondividere il progettosu cui sta lavorando. «Condividi la tua storia, porta la tua energia e creatività all’edizione di quest’anno e ragiona su come i tuoi eventi possono faralzare la voce del governo aperto- si legge sul sito internazionale della OGP – Ognuno ha una storia. Insiemeabbiamo una missione».