Prenditi una pausa dai social e starai meglio
Avete mai provato a stare senza social network per una settimana? I ricercatori dell’Università di Bath, una città nota per le sue sorgenti calde naturali nella zona meridionale del Regno Unito, ci hanno pensato. Hanno privato più di un centinaio di persone diFacebook,Instagram,TwittereTikToke hanno cercato di comprenderne gli effetti. Spoiler: ansia e depressione sono diminuiti. Il team ha pubblicato irisultatisuCyberpsychology, Behavior and Social Networking, la rivista che raccoglie ricerche autorevoli sulla comprensione dell’impatto sociale, comportamentale e psicologicodelle pratiche di social networking, inclusi giochi e commercio su Internet. Secondo alcunistudi, ad aprile 2022 ci sono circa4,65 miliardi di utenti di social mediain tutto il mondo, ovvero il 58,7% della popolazione globale. Negli ultimi 12 mesi c’è stata una crescita di326 milioni di nuovi arrivi, con ben 9 su 10 che utilizzano i social ogni mese: la crescita equivale a10 persone nuove ogni secondo. I social che superano i 2 miliardi di utenti attivi mensili sono Facebook (con quasi 3 miliardi) e Whatsapp, seguiti da TikTok (1 miliardo). Come spiegano gli autori della ricerca, per alcuni dei154 partecipanti tra i 18 e i 72 anniquesto stop dai social ha significato liberare circa nove ore della loro settimana che solitamente spendevano scorrendo le foto di Instagram, i post di Facebook, i cinguettii di Twitter e i video di TikTok. È bastata una settimana di assenza dai social network per migliorare il livello generale di benessere di questi individui, oltre a ridurre i sintomi di ansia e depressione. Sono stati assegnati a due gruppi: in uno dovevano limitare l’uso dei social a21 minuti complessivi in 7 giorni, nell’altro dovevano utilizzarli con una media di8 ore a settimana. All’inizio e alla fine dello studio sono stati registrati dei punteggi relativi ad ansia, depressione e benessere. Sullascaladelbenessere mentaledi Warwick-Edinburgh, il punteggio di chi aveva limitato e quasi tolgo i social è salito da una media di 46 a 55,93. I livelli didepressione, poi, sono scesi da 7,46 a 4,84 nelPatient Health Questionnaire-8. Il ricercatore capo del Dipartimento per la salute di Bath, il dottorJeffrey Lambert, ha spiegato che «scorrere i social media ècosì automatico che molti di noi lo fanno quasi senza pensare, dal momento in cui ci svegliamo a quando chiudiamo gli occhi di notte». Lambert e i suoi colleghi volevano capire se una semplice settimana avrebbe potuto fare la differenza, e «molti dei nostri partecipanti hanno riportato effetti positivi dallapausa dai social mediacon unmiglioramento dell’umoree meno ansia in generale. Questo suggerisce che anche soloun piccolo stop può avere un impatto». Potrebbe essere un passo avanti nello studio delrapporto tra social media e salute mentale: i ricercatori ora vorrebbero seguire le persone per più di una settimana, per vedere se i benefici durano nel tempo. Se così fosse, in futuro questo approccio potrebbe essere utilizzato per aiutare a gestire clinicamente ansia e depressione.