Come vivrebbero le americane senza il diritto all’aborto?

 

LaCorte Supremadegli Stati Uniti haconfermato la fuga di notiziediPolitico,secondo la quale la sentenzaRoe v. Wade potrebbe essere revocata, vietando di fatto ildiritto all’abortoa livello federale. La Corte ha precisato che non c’è ancora un verdetto finale, per il quale si dovràaspettare fino all’estate. Se la Corte dovesse confermare la sua decisione, sarebberoi singoli Stati a deciderein materia di aborto, con la possibilità che a ognicambio di governovengano impostenuove limitazioni o revocate quelle esistenti. Si potrebbe, quindi, giungere a un variegato e confusionario quadro normativo in continuo cambiamento. Inoltre, come da giorni affermano donne e attivistə, limitare l’interruzione volontaria di gravidanza non ridurrà i numeri ma implementerà lepratiche illegali e non sicure. A New York alcunə studentə hanno scioperato contro la revoca della Roe v. Wade al grido di “Il suo corpo, la sua scelta”Credit: Karla Cot/SOPA Images via ZUMA Press Wire A New York alcunə studentə hanno scioperato contro la revoca della Roe v. Wade al grido di “Il suo corpo, la sua scelta”Credit: Karla Cot/SOPA Images via ZUMA Press Wire Secondo ilWashington Post, in unfuturo post Roele donne dovranno prestare più attenzione alcontenuto del proprio telefono:posizione,cronologiadelle ricerche eappper il controllo delle mestruazioni sono i tre elementi che secondo il giornale potrebbero essere utilizzati per sorvegliare le donne e i loro aborti. «A volte, lescritte in piccolonelle policies sullaprivacy delle applicazionidanno alle compagnie il diritto divendere informazioniad altre compagnie che possono renderle disponibili per gli inserzionisti o per chiunque vogliapagare per ottenerle», scrive il giornale. Proprio martedì,Viceha spiegato di aver acquistato dalla società diSafeGraphi dati settimanali riguardo alcunecliniche abortivedi Planned Parenthood (organizzazione non-profit per la salute riproduttiva) che mostravano iluoghi di provenienzadelle persone che le avevano visitate,quanto erano rimastenella struttura edove si erano recate in seguito(ma non nomi o numeri di telefono). L’indagine diViceha messo in luce la facilità con cui determinati dati possano essereintercettati e utilizzati per identificarele strutture abortive, al di fuori delle quali mandare eventualmentegruppi anti-abortisti. Per scongiurare questo rischio, SafeGraph ha dichiarato diaver smesso di venderequesto tipo di informazioni. Alcunə attivistə Pro Choice davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti.Credit: Samuel Corum / CNP Alcunə attivistə Pro Choice davanti alla Corte Suprema degli Stati Uniti.Credit: Samuel Corum / CNP I dati possono essere rintracciati anche attraverso leapp per la salute riproduttiva, nel momento in cui vengono segnati l’inizio e lafine del ciclomestruale e dell’ovulazione. «Se stai usando un sito online o un’app per il controllo del tuo ciclo,smetti subito e cancella i tuoi dati», hatwittatoil tre maggio l’autrice Elizabeth Cronise McLaughlin. In questo modo,collegando le varie informazioniottenute dalle diverse piattaforme, si potrebberorintracciarele donne rimaste incinte negli Stati dove l’aborto è illegale. SuReddit, invece, si trovano già dellealleate. Una folla di attivistə Pro Life e Pro Choice durante una protesta dello scorso dicembre, mentre la Corte Suprema si preparava ad ascoltare le argomentazioni sul caso del Mississippi.Credit: EPA/SAMUEL CORUM Una folla di attivistə Pro Life e Pro Choice durante una protesta dello scorso dicembre, mentre la Corte Suprema si preparava ad ascoltare le argomentazioni sul caso del Mississippi.Credit: EPA/SAMUEL CORUM r/auntienetwork,“Il network delle zie”o “The Jane Coalition”, fornisce dal 2019 informazioni eassistenza all’aborto(non solo alle donne, «Per favore, fai conoscere i tuoi pronomi preferiti, non tutti coloro che possiedono un utero sono donne» scrivono). Tra queste, c’è lazia di Clevelandche si offre di «portarti alla Rock & Roll Hall of Fame perscattarti tante fotocosì da non dover dire a nessuno ilmotivo per cui sei venutaqui, se non vuoi. L’aborto è ancora accessibile in Ohio (per ora)». Ad oggi la comunità ospita più di60 mila utenti, un numero che ècresciutonotevolmente nell’ultima settimana, tanto che la sua moderatrice (intervistataanonimamente dalWashington Post) ha rivelato il suo intensoimpegno degli ultimi giorni. «Esamina da sola ogni post e commento per garantire che la comunitànon venga invasadagli attivisti anti-abortisti e che rimanga unluogo sicuroper le persone che cercano o offrono assistenza riproduttiva», scrive il giornale. Con la revoca della Roe v. Wade, non solo donne e altrə, ma anchemediciche praticano l’aborto rientrerebbero tra le persone“ricercate”dalle autorità. Senza escludere poi l’eventuale impennata della vendita dellepillole del giorno dopo. E intanto, nel Paese si scende in piazza per protestare al grido di“My body, my choice”.