La maschera per le mucche che cattura il gas metano
Un’imbracatura per le mucche cheneutralizza ilgas metanoprodotto dai bovini attraversol’eruttazione. È uno dei quattro progetti ad aver vinto il concorsoTerra Carta Design Lab, rivolto a studenti ed ex allievi del Royal College of Art nel Regno Unito e ideato dalprincipe Carloall’interno dellaSustainable Markets Initiativeinsieme all’ex numero due di AppleJohn Ive. Il prototipo della maschera è stato realizzato daZelp, ovvero Zero Emissions Livestock Project, una startup specializzata in soluzioni perridurre l’impatto ambientale del bestiame. Al suo interno un catalizzatoreossida il gase lo rilascia nell’atmosfera sotto forma divapore acqueo eanidride carbonica,che è comunque un gas serra ma con un potere climalterante inferiore rispetto a quello del metano. L’azienda stima che il dispositivo possaridurre le emissioniprodotte dalle mucche in fase di eruttazione dioltre il 50%. «Pensiamo che potrà svolgere un ruolo importante», ha dichiaratoFrancisco Norris, co-fondatore e amministratore delegato di Zelp. «L’ulteriore vantaggio per l’agricoltore che lavora con noi è che può attingere ai dati che raccogliamo sulla salute degli animali». Secondo i dati dell’azienda svedeseVolta Greentech, nel mondo ci sono 1,5 miliardi di mucche che insieme producono circa il5% delle emissioni globalidi gas serra, il doppio di quelle immesse nel Pianeta dagli aeroplani. Anche lefecidei bovini sono responsabili della produzione di gas serra, e finora la maggior parte delle soluzioni si è concentrata sullo sviluppo diadditivi per mangimi, a esempio lealghe, in modo da rendere la dieta degli animali meno tossica per l’ambiente. Le nuove maschere sono già statetestatedalla multinazionale agricola statunitense Cargill, e per il 2023 è previsto il lancio sul mercato sotto forma diabbonamento, che a partire dall’Europa punta a far pagare una quota annuale sulla singola mucca. Tra gli altri vincitori del premio,The Tyre Collectiveha progettato una tecnologia per catturare lemicroplastichegenerate daglipneumaticidei veicoli, che secondo uno studio condotto nel 2019 rappresentanola principale fonte di inquinamentoda microplastica nelle acque costiere della California. La societàAerseedsha invece sviluppato unbaccello di semiottenuto dairifiuti alimentariconcepito per ilrimboschimentoe altre tipologie di ripristino ecologico. La startupAmphitex, infine, ha studiato un tessuto impermeabile riciclabile al 100%rivolto all’abbigliamento sportivo. Ogni vincitore riceverà unfinanziamento di 50mila sterlinee la supervisione di John Ive insieme agli altri membri della Sustainable Markets Initiative.