Giù le mani dalla street art

 

«Chi cancella le mie provocazioni mi dà notorietà», aveva detto lostreetartist italianoTvBoya poche ore dalla realizzazione – e rimozione – di 2 dei suoi lavori nel centro di Milano. Si trattava delle opereSilvia forpresidentche ritraeva Silvio Berlusconi sorridente in un corpo femminile avvolto dal Tricolore, eUna donna al Quirinale, spuntati a ridosso delle elezioni presidenziali di gennaio 2022. Numerose anche le opere dell’artista e writer inglese Banksy cancellate dai muri non solo della sua Bristol, involontariamente o intenzionalmente: a novembre dello scorso anno, l’attoreCristopher Walken ha cancellato uno dei topi di Banksydurante le riprese della serie tvTheOutlaws. La lista di opereapparse in giro per il mondo e mai più vistesarebbe ancora lunga. «La street art è sempre più riconosciuta comeun patrimonio culturale che va tutelato», haspiegatola professoressa Francesca Modugno dell’Università di Pisa in occasione della presentazione diSuPerStAr (Sustainable Preservation Strategies for Street Art), il progetto appena presentato e partito il 22 marzo perla salvaguardia della street art. «Questo tipo di arte è situata all’aperto, a diretto contatto con gli agenti atmosferici e con l’ambiente urbano, liberamente accessibile, e quindi particolarmente vulnerabile.Le strategie di conservazione e di valorizzazione della street art sono ancora oggi lacunose e lontane dall’essere chiaramente definite», ha continuato la docente dell’Ateneo pisano, coordinatrice di SuPerStAr. Finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, il progettodurerà 3 annie vede in prima fila un team del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale specializzato nella conservazione e restauro delle opere d’arte contemporanee che ha già al suo attivo un intervento sul muralesTuttomondo di Keith Haring a Pisa. Preservare e non cancellare, quindi, grazie agli interventi previsti dal progetto che si servirà didroni per studiare da vicino le pitture murali in modo non invasivo, innovativi sistemi di pulitura con materiali green, trattamentiprotettiviottimizzati per difendere le opere da atti di vandalismo e fattori ambientali aggressivi. Tra gli obiettivi principali quello di sviluppare delle metodologie innovative per conoscere econservare le opere di street art,a partire dalla composizione dei materiali e dei processi di degrado analizzati utilizzando metodi di invecchiamento artificiale e simulazioni in “camera della pioggia”. In occasione della presentazione, l’Università di Pisa ha spiegato come le fasi previste partono da una individuazione di casi studio in collaborazione con il Comune di Milano, il Comune di Torino e il Comune di Pisa. Seguiranno poi un’analisi delle opereattraverso metodologie non invasive omicroinvasive, lo sviluppo di sistemi di pulitura con materiali green e mediante laser, e la messa a punto di trattamenti di protezione con sperimentazione in laboratorio e “in-situ” su piccole aree dei murales prescelti. Unasostenibilità dell’arte urbanache ha colpito anche l’artista olandeseNouch: per laGiornata mondiale della Terrache si celebrerà il 22 aprile, verrà inaugurato un murales su un muro della facoltà di ingegneria dell’Università di Palermo,un grande cervello umano affollato di conigli. A rendere l’opera più “ecologica” di altre, l’utilizzo dipigmenti in grado di pulire l’aria. Da Palermo a Napoli conUnlockTheChange, ilpiù grande eco-murales del sud Italiainaugurato a Napoli. Realizzato dallo street artistZED, nato dalla collaborazione fra le B-Corp italiane e Yourban 2030,Unlockthechangeha coinvolto un intero territorio: la scuola media Silio Italico di Napoli, insieme al suo dirigente scolastico Diego Rije, hanno collaborato attivamente, non solo concedendo il muro per la realizzazione dell’opera, ma dando la possibilità a professori e studenti di partecipare alla realizzazione dell’opera con laboratori creativi. Grazie alleeco-pitture utilizzate per dipingere, il “cambiamento da sbloccare”, come suggerisce la traduzione del titolo del murales, riesce ad assorbire ogni giorno lo smog prodotto da 97 automobili.