Condizionatori: le nuove regole per ridurre i consumi
Dal1° maggio(poco meno di un mese dopo dalle dichiarazioni del premier Draghi riguardo la pace o i condizionatori) partirà“l’operazione termostato”, per regolarizzare l’utilizzo dei climatizzatori e termosifoniin inverno e in estate, al fine diridurre i consumi e far fronte allacrisi energeticaconseguente all’invasione dell’Ucraina. Fino al 31 marzo 2023, nella stagione estiva non si potranno tenere icondizionatoria una temperaturainferiore ai 27 gradi; durante quella invernale i termosifoni non potrannosuperare i 19 gradi(ci sarà in entrambi i casi unmargine di tolleranza di 2 gradi, quindi 25 e 21). Al momento, queste regole varranno solo per gliuffici pubblici e le scuole,mentre saranno escluse le strutture ospedaliere e di cura. Come ha dichiarato la promotrice dell’emendamentoAngela Masi(M5S): «È giusto chela Pubblica Amministrazione dia il buon esempio, tagliando gli sprechi e sensibilizzando i cittadini a razionalizzare i consumi». Come riporta ilSole 24 Ore, l’attuazione dell’operazione termostato permetterà unrisparmio tra i 2 e i 4 miliardi di metri cubi di gas, ma rimangono ancora alcuneincognite relativamente ai controlli. Si procederà con la verifica di ogni singolo ufficio? Intanto, le sanzioni in caso di infrazione sono state predisposte, conmulte dai 500 ai 3.000 euro. Questo intervento non porterà l’Italia a una totale indipendenza dalla Russia:oggiil grosso dell’energiaè utilizzato dalle industrie, dai servizi e dai trasporti. Sempre nell’ambito della riduzione dei consumi, si potrebbe agire anche relativamente all’illuminazione stradaledei lampioni, abbassando così ilconsumo elettrico dei comuni. Non si esclude poi un’estensionedell’operazione termostato anche alleabitazioni private, dove comunque a oggi esistono delle regole (in inverno i termosifoni non dovrebbero superare i 20 gradi, rispettando i tempi di accensione previsti su base territoriale).