In viaggio con Barack Obama, tra i parchi più belli del mondo

 

Dallespiagge dell’AfricaallaGrande barriera corallina australiana, passando per iparchi nazionalidella Patagonia, del Kenya, degli Stati Uniti e dell’Indonesia. Queste sono alcune delle tappe toccate dalla docu-serie di NetflixOur Great National Parks,in compagnia di Barack Obama. In questanuova miniserie, uscita il 13 aprile sulla piattaforma streaming, lavoce narrante dell’ex presidente degli Stati Unitici accompagna in un viaggio alla scoperta della flora e fauna di alcune delleriserve naturalipiù belle del mondo. «Unpesce che cammina,ippopotami surfistiche vogliono catturare le onde,specie animali che non si trovano in nessun altro luogo della terra. Unisciti a me nella celebrazione dei più grandiparchi nazionali e luoghi selvaggidel nostro Pianeta», recita Obama neltrailerpubblicato lo scorso marzo. La serie, composta da5 episodidi 50 minuti circa, è stata realizzata da James Honeyborne,produttore esecutivo diBlue Planet II, un documentario britannico dellaBbcsull’ecosistema marino, narrato e presentato nel 2017 dal naturalista David Attenborough. In un viaggiotra i cinque continenti, ci vengono raccontate le storie di alcuni dei più maestosi parchi nazionali, «attraverso levite dei loro abitanti più selvaggi, grandi ed eccezionalmente piccoli» scrive Netflix,per esplorare il nostro rapporto mutevole con la natura. L’obiettivo della serie èsensibilizzareriguardo la conservazione di questi luoghi, per le prossime generazioni e per ilfuturo del Pianeta. Non stupisce la presenza diObama,il cui impegno nella protezione ambientale non è mai stato un mistero. «Siamo stati entusiasti di lavorare con il presidente perché questo tema significa molto per lui – ha dichiarato Honeyborne aForbes- In definitiva, questa è una serie cheparla del nostro rapporto con la natura, esplora lo stato della nostra relazione con il mondo naturale, ed è per questo che lui è stata lascelta perfetta per il narratore». Come ha spiegato Sophie Todd, produttrice della serie, Obama è stato ilpresidente che maggiormente si è attivato nella conservazione degli habitatnella storia degli Stati Uniti. «Ci è sembrato moltonaturale lavorare insiemeper celebrare la natura selvaggia e la fauna selvatica» ha dichiarato aForbes. Tra lescene più difficiliper la produttrice,immortalare con un drone i lemurinel Parco Nazionale Tsingy de Bemaraha inMadagascar: «Le rocce sono affilate come rasoi, con enormi voragini spalancate. I lemuri possono saltarci sopra, ma noi no di certo». E anche riprendereun guanaco che sfugge dalle grinfie di un puma predatoree ippopotami che fanno surf nell’Oceano Atlantico per spostarsi tra le varie spiagge rientrano tra le scene più impegnative. Ma sicuramente, anche tra glispettacoli più emozionanti.