I droni di Amazon rimangono a terra
Era il 2013 quandoJeffBezosdisse che una flotta di droni, da lì a cinque anni, avrebbe popolato i cieli e spedito pacchi agli acquirenti in 30 minuti. È passato un decennio e del servizio di consegne volante di Amazon,Prime Air, non c’è traccia. Non nei termini previsti. Un’indagine dell’agenzia di stampa internazionaleBloombergha rivelato gliaspetti problematici del servizio, non ancora partito:tecnologia, turnover dei dipendenti e potenziali problemi di sicurezza. A maggio 2021 si è verificatoun incidente dopo che un drone aveva perso una delle sue eliche, ma non era stata avviata alcuna indagine perché l’azienda aveva ripulito la scena del fatto prima dell’arrivo dellaFederal Aviation Administration, a cui spetta la decisione di approvare o meno le consegne di droni commerciali.Ma Amazon ha negato, spiegando di aver seguito gli ordini ricevuti dalNationalTransportation SafetyBoard– l’agenzia investigativa indipendente del Governo degli Stati Uniti che indaga ed emette rapporti in merito agli incidenti che coinvolgono anche aeroplani – per spostare il drone. Il mese successivo è stata la volta delsecondo incidente, più grave, che ha spinto le autorità di regolamentazione federalia mettere in dubbio l’aeronavigabilitàdei droni, ovvero l’insieme di requisiti che, se soddisfatti, consentono di operare un aeromobile in sicurezza: in quel caso,nel passaggio dal decollo verticale al volo dritto, si era spento il motoree l’apparecchio era andatofuori controllo, provocandoun incendiodi circa25 acri, ovvero una decina di ettari. I test di prova, che per la maggior parte finiscono con lo schianto dei piccoli velivoli,metterebbero anche in pericolo il personale: nonostante questo, l’azienda ha previsto di aumentarli nei prossimi mesi, perché «nessuno è mai stato ferito a seguito di questi volie ogni test viene eseguito nel rispetto di tutte le normative applicabili» ha detto aBloombergil portavoce diAmazonAv Zammit.E poi «disponiamo di un sistema di segnalazione ben noto a tutti i membri del nostro team e li incoraggiamo a segnalare eventuali suggerimenti e preoccupazioni», ha riferito ancora Zammit al quotidianoThe Verge. Ma un ex assistente di volo ha raccontato aBloombergche a volte l’azienda eseguiva test senza un team di volo completo e con «attrezzature inadeguate». Dai 2.500 voli di prova (mancati) dello scorso anno, Amazon vorrebbe raggiungerequota 12.000 nel 2022, anche se fino a fine febbraio l’agenzia di stampa ne ha contatisolo 200.Nei piani dell’azienda c’è anche l’apertura di nuove sedi di test di volo in Texas e in California. La Federal Aviation Administration per ora sta permettendo alle compagnie dicondurre voli di prova in aree sempre più popolatepurché non rappresentino rischi significativi per la sicurezza. Poichéla previsione è che le consegne di determinati prodotti in 30 minuti– farmaci, prodotti per l’infanzia, snack – diventino la normalità, molti rivenditori online sono attratti dalla possibilità disostituire i corrieri umani:sono lorouno dei maggiori costi dell’e-commerce. I droni potrebbero spostarsi fino a 11 kmda una stazione di consegna, trasportandopacchi che pesano poco più di 2 kg in 30 minutidal magazzino alla sede di consegna. Amazon risente della pressione crescente dei rivali comeGoogle Wingdi Alphabet Inc., che ha accelerato il proprio programma di test sui droni, oWalmartInc. eUnited ParcelService, in fase di sviluppo. Per questo, nel 2019, ha presentato unariprogettazione del suo Prime Air: può volare in verticale come un elicottero e avanzare dritto, diventando un velivolo ibrido che si muove come un aereo. Ma aveva anche promesso il lancio delle consegne entro quello stesso anno. Come spiegaBloomberg, neanche i più critici mettono in dubbio il potenziale della consegna coi droni, male preoccupazioni non mancano.Certo è che dopo2 miliardi di investimenti e il proliferarsi di incidenti, i dipendenti hanno iniziato ad accusare il colpo: alcuni hanno lasciato l’azienda, altri si sono spostati di reparto. Nel 2021, secondoBloomberg, se ne sono andate circa 200 persone, più del doppio dell’anno precedente.