Sul passaporto statunitense ci sarà il genere X

 

Quando compiliamo un modulo c’è sempre una scelta da fare: indicare il proprio sesso,maschio o femmina. In questi casi le personenon binariesono costrette a barrare l’una o l’altra casella, nessuna delle quali però corrispondente alla loroidentità di genere. Con il terminenon binaryintendiamo tuttə coloro chenon si riconoscono nell’essere donna o uomoe rifiutano quindi il binarismo. Perché allora utilizzarepronomi sbagliatio selezionare generi errati nei propri documenti? Il 31 marzo,giornata internazionale della visibilità transgender, il segretario di Stato degli Usa Antony J. Blinkenha comunicato che, a partire dall’11 aprile, i cittadini statunitensi potranno selezionare unaX come indicatore di generesulla propria domanda di passaporto. Scegliendo questa opzione, la persona dichiarerà di riconoscersi con “altra identitàdi genere” oppure con una “non specificata”. In altri Paesi, come il Canada, l’Australia, l’Argentina, l’Islanda, la Nuova Zelanda, esiste già la possibilità di scegliere il terzo genere sul proprio passaporto. Ciò non toglie che possano sorgereproblemi all’arrivo in altri Stati che non prevedono questa opzione. Dallo scorso giugno, negli Stati Uniti è consentito ai cittadini di scegliere per il passaporto ilgenere maschile o femminilea proprio piacimento,senza dover mostrare una certificazione medica qualora la scelta non corrispondaal genere indicato in altri documenti di identità ufficiali. «Il Dipartimento di Stato ha iniziato a muoversi verso l’aggiunta di un indicatore di genere per le persone non binarie, intersessuali e di genere non conformi che richiedono un passaporto», riportava lanotadello scorso anno. E finalmente questo obiettivo è stato raggiunto, o quasi. Per la totale applicazione del X gender si dovrà aspettare il2023, quando la scelta sarà consentitaanche per altre forme di documentazione. In realtà, ilprimo passaporto statunitense Xè stato già rilasciato lo scorso ottobre aDana Zzyym, veteranə militare intersessuale. La suabattaglia legaleè iniziata nel 2015, grazie all’aiuto dell’organizzazione per i diritti civiliLambda Legal: insieme hanno intentato una causa contro il Dipartimento di Stato per aver negato a Zzyym unpassaporto non binario. «Ho iniziato questo processo legale per avere ilriconoscimento delle persone intersex e non binarie. L’ho fatto per il futuro», ha scritto a ottobre ilNew York Timesriportando le parole di Zzyym. Con questa nuova decisione, «Il Dipartimento sta creando un precedente come prima agenzia del governo federale a offrire il contrassegno di genere X su un documento di identità», si legge nellanotadel 31 marzo. «Riaffermiamo il nostro impegno a promuovere e proteggerela libertà, la dignità e l’uguaglianza di tutte le persone, comprese le persone transgender e non binarie in tutto il mondo», prosegue il comunicato. Un importante traguardo se consideriamo che nel 20211,2 milioni di personeLGBTQ statunitensi si sono identificate comenon binarie, secondo i dati raccolti dalWilliams Institute on Sexual Orientation and Gender Identity Law. La buona notizia arriva pochi giorni dopo l’approvazione in Florida delDon’t Say Gay, la nuova legge chevieta l’insegnamento di genere e l’educazione sessualenelle scuole fino alla terza elementare.