Al via la prima fashion week del metaverso
Il confine tra reale e virtuale è divenuto ormai labile e consapevoli di ciò gli organizzatori di grandi eventi stanno guardando con sempre maggiore interesse verso ilmetaverso. Con un mercato tradizionale vicino allasaturazionee uno scenario economico e sociale indebolito dalla pandemia e dal conflitto ucraino, anche il mondo della moda ha deciso difare il grande salto. Si alzerà domani, giovedì 24 marzo, il sipario sulla prima settimana della moda organizzata nel mondo parallelo: laMetaverse Fashion Week. a ospitarla saràDecentraland, una piattaforma decentralizzata basata su blockchain Ethereum. La kermesse virtuale dureràfino al 27 marzoe vedrà alternarsi sfilate, eventi collaterali, after party e aperture di pop up store, tutto rigorosamente digitale.Molti i big della moda che hanno già fatto pervenire con entusiasmo la propria adesione, convinti che il metaverso rappresenti il futuro in grado, forse, di far rivivere i fasti dell’haute couture degli anni passati. Tra i confermati, che sfileranno insieme a marchi emergenti e brand nativi virtuali, ci sonoDolce&Gabbana, Etro, Tommy Hilfiger, Dundas, Cavalli, Nicholas Kirkwood, Elie Saab, Hugo Boss, Paco Rabanne, Giuseppe Zanotti ed Estée Lauder, quest’ultimo beauty partner dell’evento. Altri grandi nomi probabilmente si aggiungeranno, e con i loro avatar presenteranno nell’avveniristicoLuxury Districtle collezioni autunno-inverno 2022-23 a spettatori che grazie a questa nuova modalità di fruizione potranno finalmente coronare il sogno di assistere a una sfilata in prima persona. Tale operazione, infatti, oltre a essere una nuova e invitanteopportunità di business, rappresenta un tentativo diavvicinare il consumatore finalea un mondo esclusivo il cui accesso nella vita reale è possibile solo tramite inviti o biglietti spesso introvabile. Nulla di tutto ciò accadrà nel metaverso, dove le uniche cose che serviranno saranno una connessione Internet e non dimenticarel’indirizzo giusto. A sfilare per primo, inaugurandol’ultima Fashion Week in calendario dopo New York, Londra, Milano e ParigisaràEtro,che aprirà anche il suo primopop-up store virtualein una via progettata per assomigliare all’Avenue Montaigne di Parigi. Il brand italiano di calzature di lussoGiuseppe Zanotti, invece, parteciperà alla Metaverse fahion week in collaborazione con la community NftDeadfellaze il marketplace neUno, con il quale realizzerà1000 sneakers Cobras verde fluoin forma digitale. Se per molti marchi questo evento rappresenterà il debutto assoluto nel mondo del business virtuale,per altri non è così. «Il metaverso non è una novità per la moda e l’haute couture.La nostra piattaforma è stata un punto di riferimento all’avanguardia per il fashion, sin dal lancio degliavatar wearable nel 2020. Da allora i creatori hanno spinto sempre più in là i limiti tecnici e stilistici, creando un business in piena espansione, con oltre un milione di dollari di vendite di avatar indossabili lo scorso anno», ha dichiaratoSam Hamilton, direttore creativo della Decentraland Foundation. A febbraio 2020, a esempio,Philipp Pleinha comprato per 1,4 milioni di dollari un terreno virtuale dove costruireil gigantesco retail Plein Plazacompleto di store, albergo, spazio espositivo e molto altro.Dolce&Gabbanainvece sono reduci dal lancio di#DGFamily, una community di Nft (Non Fungible Token) in collaborazione con la piattaforma di marketplace “Unxd”. AncheBenettonha dato il proprio contributo, con un’iniziativa innovativa realizzata durante la Milano Fashion Week di alcune settimane. L’interno del flagship store di Corso Vittorio Emanuele è stato completamente rivisto percreare un senso di continuità con il negozio virtuale nel metaverso inaugurato negli stessi giorni,dando così la possibilità ai visitatori di immergersi in un incrocio tra realtà fisica e connessione digitale. Nel negozio del metaverso non è però stato possibile acquistare capi ma solo partecipare a esperienze digamingutili aaccumulare QR codeper effettuare acquisti nello store fisico.