Le 12 donne del 2022 secondo Time
«Quando ti scontri con persone il cui potere e la cui esistenza dipendono dal commetteregravi abusisai che non si arrenderanno. Quindinon possiamo arrenderci nemmeno noi». Suonano più che mai profetiche, alla luce della recente guerra di Vladimir Putin nei confronti dell’Ucraina,le parole pronunciate da Amal Alamuddin durante un’intervistarilasciata alla giornalista Premio Nobel per la pace Maria Ressa, che l’avvocata in diritto internazionale e diritti umani aveva difeso nel 2019 in una causa contro le autorità filippine. Parole che ricordano quanto in ogni parte del mondo il potere maschile viene usato non di rado in modo sbagliato, e come sia quindi necessario insistere per invertire la rotta.Per il suo impegno, Amal è stata insignita dal settimanale UsaTimedel premioWomen of the year 2022,insieme ad altre11 donne influenti che con il loro operato stanno cercando, ognuna nel proprio campo, dicambiare il mondoe renderlo un posto migliore, diminuendo ledisuguaglianze di genere. L’idea diTimedirendere omaggio alle personalità femminili dell’anno è iniziata a marzo 2020con la pubblicazione delle 100 donne più influenti del secolo, dopo che per anni il merito era stato attribuito dal magazinesolo agli uomini, grazie al celebre premioUomo dell’annotramutatosi inpersonasolo nel 1999, ma rimasto comunque fortementesbilanciatoverso un unico genere. A fare compagnia all’avvocata sulla cover della prestigiosa rivista, ci sonoTracy Chou, attivista informatica che dopo aver subito ripetuti abusi ha creato Block Party,un’app per combatte odio e violenza in rete;Jennie Joseph, ostetrica impegnata nel contrasto alla mortalità materna delle donne nerenegli Stati Uniti; Sherrilyn Ifill, avvocato per i diritti civili; Amanda N. Nguyen, imprenditrice,CEO e fondatrice di una Ong che si occupa di proteggere i diritti civili delle vittime di aggressioni sessuali e stupri;la cantante Kacey Musgraves; l’atleta Allyson Felix; Adena Friedman, prima donna Ceo di NASDAQ; la poetessa eattivista Amanda Gorman, e le attrici Kerry Washington e MJ Rodriguez,che hanno spesso messo la loro visibilità a servizio di cause che accendessero i riflettori sulle minoranze emarginate. Tra le donne scelte, anchela giornalista afghana Zahra Joya,fondatrice diRukhshana Mediada dove racconta la condizione femminile nel suo Paese dopo il ritorno dei talebani. Ipremisaranno consegnarti questa sera duranteun gala cheTimeha organizzato a Los Angeles per celebrare l’8 marzo,Giornata internazionale della donna. Non fiori, cioccolatino o sorrisi retorici ma il giusto riconoscimento aprofessioniste che stanno facendo la differenzasenza beneficiare delle luci della ribalta, o a volte ostacolate proprio da esse, come nel caso diAmal Alamuddin,più nota per essere la moglie di George Clooneyche per le diverse cause civili portate avanti a livello internazionale.Al celebre marito Amal ha comunque dedicato suTimeparole di riconoscenza: “Abbiamo una casa piena di amore e di risate. Mi sento molto fortunata”.