A Roma arriva l’Ufficio speciale per il clima

Il 6 giugno, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in collegamento dallaConferenza nazionaledelle Green City ha annunciato la nascitadell’Ufficio speciale per il clima, che avrà il compito di affiancare la giunta per coordinare la strategia diefficientamento energeticodella Capitale in linea con le direttive europee. «Siamo molto in ritardosul taglio delle emissioni entro il 2050 e sulla neutralità climatica. C’è un ritardo sugli obiettivi e allo stesso tempo siamo colpiti in modo molto rilevante dai cambiamenti climatici, con un aumento di 2 °C, tra i più alti in Italia. Per questo abbiamo deciso di rivedere completamente le nostre politiche», ha dichiarato Gualtieri nel corso della presentazione. A guidare la nuova cabina voluta dal sindaco saràEdoardo Zanchini, che nella giornata di sabato si dimetterà da Legambiente, dove dal 2011 ricopre il ruolo di vicepresidente nazionale. Come intende farlo ce lo siamo fatti raccontare da lui. Quali saranno le funzioni del nuovo Ufficio per il clima? Da un lato coordineremo la politica sul clima del Comune affiancando il lavoro di assessorati strategici a partire da quello alla mobilità, dall’altro avremmo una diretta responsabilità sullecomunità energetichee l’efficientamento degli edifici, inclusi quelli scolastici su cui è stato fatto un investimento importante. Ad aprile Roma èentrataa far parte delle 100 città scelte dall’Unione europea all’interno del programmaHorizon Europecon l’obiettivo di raggiungere laneutralità climatica entro il 2030. Un’ambizione che ci costringe a inseguire un percorso coerente per accedere ai finanziamenti. Uno studio di Enea hastimatoche a Roma il rischio di mortalità potrebbe crescere dell’8% entro il 2050 a causa di alte temperature e inquinamento. Come disincentivare il ricorso alle auto che vedono la capitale tra le città italiane con i valoripiù altidi biossido di azoto? Cambiare le abitudini è possibile quando l’alternativa conviene. Per questo la priorità è recuperare i ritardi delle infrastrutture su ferro con nuove linee ditrame il prolungamento dellalinea C della metropolitana, interventi che beneficeranno deifondidel Pnrr e di quelli previsti per il Giubileo 2025. Inoltre continueremo a investire sullamobilità condivisain un’ottica di integrazione secondo il modelloMaas(Mobility as a Service), e tra il 2023 e il 2024 inizieranno i cantieri per ilGrab(Grande raccordo anulare per le bici), l’anello ciclopedonale di circa 50 km che Roma aspetta da anni (e su cui è ancora indisaccordo,ndr). L’installazione del fotovoltaico nel centro storico ha generato un certo dibattito legato ai vincoli paesaggistici, cosa ne pensa? Il tessuto urbano di Roma offre già un esempio virtuoso di integrazione col patrimonio edilizio rappresentato dalla copertura dellaSala Nervi(Aula Paolo VI) in Vaticano. Non installeremo i pannelli solari al Colosseo, ma vogliamo lavorare con la Sovrintendenza capitolina ai beni culturali per semplificare questo tipo di interventi. Qual è la sua posizione rispetto al progetto per il termovalorizzatore annunciato da Gualtieri? Da ambientalista penso che il primo obiettivo sia quello di massimizzare la raccolta differenziata. Ma non possiamo continuare a smaltire la frazione che resta al di fuori dei nostri confini. In virtù del mio incarico mi assicurerò chel’impiantoabbia il minor impatto ambientale possibile. Non vorrei però che l’intero dibattito si polarizzasse sulle posizioni di chi è favorevole o contrario. Le opportunità perchiudere il ciclo dei rifiutisono tante e dobbiamo sfruttarle al meglio.