Futuro

Cosa se ne farà Elon Musk di Twitter

Il magnate di Tesla e SpaceX ha tempo 6 mesi per decidere il destino del social network usato dalla metà degli americani. Ecco qualche ipotesi
Il magnate americano Elon Musk ai Met Gala 2022 di New York.
Il magnate americano Elon Musk ai Met Gala 2022 di New York. Credit: Sonia Moskowitz Gordon/ZUMA Press Wire
Tempo di lettura 3 min lettura
15 maggio 2022 Aggiornato alle 06:30

Elon Musk, il fondatore di Tesla e una delle persone più ricche al mondo, ha lanciato l’acquisizione di Twitter, azienda quotata in borsa per 44 miliardi di dollari: una delle operazione più importanti di tutti i tempi per dimensioni economiche e potenziali implicazioni sulla diffusione delle informazioni. Vediamo insieme chi sono Elon Musk e Twitter.

Elon Musk è un imprenditore seriale di origine sudafricana, naturalizzato americano, che ha fondato molte aziende di grande successo quali: Paypal per i sistemi di pagamento e Tesla per le auto elettriche, Solar city per gli impianti fotovoltaici simili alle tegole dei tetti, SpaceX per i missili lanciatori nello spazio. Ha una fortuna personale stimata in 250 miliardi di dollari, è la persona più ricca al mondo. Ha un bachelor in Economia dalla Standford University e soffre della sindrome di Asperger.

Twitter è una azienda fondata e basata a San Francisco nel 2006 con un fatturato di circa 5 miliardi di dollari nel 2021 vendendo pubblicità e dati alle aziende. In termini di fatturato è molto più piccola per raccolta pubblicitaria online rispetto a Google che raccoglie 218 miliardi, Facebook (115 miliardi) e Amazon (31 miliardi: Amazon ha una fortissima crescita nella raccolta pubblicitaria).

Twitter pubblica, con pochissimi limiti, le conversazioni tra circa 400 milioni di persone registrate sul sito, di cui 200 milioni lo usano quotidianamente. 150 milioni di quelli che lo usano quotidianamente sono negli Stati Uniti, cioè circa la metà della popolazione americana.

L’operazione di acquisto da parte di Musk si dovrà concludere entro 6 mesi: nel caso decida di non procedere, dovrà pagare una penale di 1 miliardo di dollari.

Le domande che tutti noi, utenti o non (e anche gli impiegati di Twitter), si pongono sono ovvie: perché Musk l’ha voluta comprare, per fare cosa? Alcuni elementi ci aiutano a formulare delle risposte:

1. Da un punto di vista economico, Twitter sarà pagata a un prezzo considerato da tutti molto alto sia rispetto alla valorizzazione in Borsa che ai profitti e ai fatturati.

2. Nelle prime dichiarazioni, Musk - lui stesso grandissimo utente di Twitter - ipotizza di migliorare fortemente il traffico e gli utenti (quindi la profittabilità e i fatturati) rendendo Twitter una piattaforma di comunicazione senza alcuna restrizione di moderazione. Visione interessante ma non semplice in un mondo dove Fake news e Nazioni intere sembrano spingere e costringere Twitter in una direzione opposta.

3. Twitter è un media di straordinaria rilevanza e influenza soprattutto in Usa.

Quindi è possibile che Musk pensi:

1. Di utilizzarlo per fare sinergie di comunicazione con le aziende da lui fondate per creare valore.

2. Che esista del valore inespresso data l’unicità e la centralità di Twitter soprattutto in Usa.

Una ultima considerazione: da sempre le media company hanno attratto gruppi e persone con grandi disponibilità non solo per ragioni economiche.

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