Bambini

3 recensioni per piccoli lettori

In Italia la lettura, rileva l’Istat, è maggiore nelle famiglie che investono sul “capitale culturale”: ovvero, più libri si hanno in casa più si abituano i bambini a diventare futuri lettori. Ecco i nostri consigli del fine settimana per non perdere questo potenziale altissimo!
Credit: Annie Spratt

Quanto leggono oggi in Italia i nostri figli? Non tantissimo, a giudicare dagli ultimi dati Istat: tra i 6 e i 17 anni, il 56% si è immerso nella lettura di un solo volume all’anno. Va meglio nella fascia 18+, anche grazie al bonus Cultura, un buono regalato dallo Stato a ogni neomaggiorenne, da spendere per libri, musica, musei. La lettura, rileva sempre l’Istat, è maggiore nelle famiglie con un capitale culturale alto: ovvero, più si legge in casa, più si abituano i piccoli a diventare lettori. Ecco, allora, 3 consigli per non perdere questo potenziale altissimo e seminare parole.

La Paura del leone di Chiara e Davide Morosinotto (Rizzoli)

Quando guardiamo i documentari sulla natura e assistiamo impotenti a una scena di caccia tra un predatore e la preda, viene spontaneo impietosirsi. Eppure, fa parte del gioco. Si tratta di relazioni esistenti, e anzi necessarie, in tutti gli ecosistemi e che scatenano un effetto immediato nell’animale predato: la paura. Una sensazione utile nel breve e nel lungo termine, un sentimento in grado sia di salvarci la vita sul momento e sia di contribuire, assieme ad altri fattori, all’evoluzione delle specie. “Tutti gli animali hanno paura, e per questo motivo adattano il loro comportamento alle situazioni e imparano a convivere. Studiando la paura si può capire come funzionano gli ecosistemi e come funziona, in fin dei conti, tutto il nostro mondo” spiega l’autrice del libro, biologa evoluzionistica specializzata nei comportamenti animali. In libreria dal 22 marzo, La paura del leone è un volume scritto a 4 mani, ricco e coinvolgente, dove le competenze scientifiche di Chiara Morosinotto si coniugano con la scrittura coinvolgente e creativa del fratello, Davide, vincitore del Premio Strega Ragazze Ragazzi 2021.

La banda della zuppa di piselli. Il mistero della nonna di Rieke Patwardhan (Emons)

Disponibile anche in audiobook, questo giallo ha tutti gli ingredienti (visto anche il titolo!) per parlare in modo avvincente ai bambini del tema dell’inclusione partendo proprio da… una esclusione: Evi e Nils decidono di formare una banda segreta dopo essere stati estromessi da quella di “serie A” della loro classe. Pestifera lei, timidissimo lui, arruolano nella loro squadra anche una nuova compagna di classe, Lina, arrivata dalla Siria in guerra. Per lei l’occasione di farsi nuovi amici e imparare una lingua nuova, il tedesco; per loro, di poter finalmente avere una missione, aiutare una bambina a integrarsi. Ben presto, però, i tre avranno un caso difficile da risolvere: come mai i nonni di Nils hanno cominciato ad accumulare barattoli di zuppa di piselli a casa? E perché si comportano in modo strano? Vi lasciamo il piacere di scoprirlo insieme ai vostri bambini: le storie di bande e di eroi strampalati, da sempre, sono amatissime dai piccoli lettori. E in questo libro si toccano con delicatezza argomenti anche molto attuali: i minori che scappano dai conflitti (come non pensare a quello che succede in Ucraina?), il bullismo, le difficoltà di integrazione. E la forza dell’amicizia - che è giusto ribadire - almeno nei libri vince sempre.

Il lupo sentimentale di Geoffroy de Pennart (Babalibri)

Ci sono lupi e lupi. Quelli cattivi, delle favole classiche che ci venivano raccontate da bambini. E quelli buoni e un po’ pasticcioni, che ormai occupano tantissime storie per l’infanzia moderne. Come il protagonista di questo libro adatto ai piccoli dai 4 anni, dell’illustratore francese Geoffroy de Pennart. Luca è un Lupacchiotto che si sente ormai grande per andare a scoprire il mondo. Esce di casa con una lista di piatti deliziosi che potrà mangiare per sopravvivere da solo nel bosco: i Sette capretti, i Tre porcellini, Pierino… Ma arrivato davanti ai suoi possibili banchetti, Luca si intenerisce e passa sempre al successivo. Fino a quando arriva davanti alla casa di un orco: chissà se questa volta a finire in pentola sarà proprio lui. Una favola semplice semplice? Forse. Ma con piccoli insegnamenti preziosi per i nostri bambini: ribaltare i punti di vista, mettersi nei panni degli altri, seguire la propria natura, cambiare l’etichetta che gli altri ti appiccicano addosso. E, magari, incuriosirsi su questo animale selvatico oggi sempre meno “affamato” e più raro da incontrare sulle nostre montagne.