Culture

Audiolibri: storie di carceri e libertà, di case “viventi”, di generazioni dal futuro

Il racconto della prigionia di Patrick Zaki. Una piccola guida per abitare in armonia con la Terra. Qualcuno torna indietro nel tempo per chiedere il conto di tutti i danni fatti al Pianeta

“A mille ce n’è, nel mio cuore di fiabe da narrar”. Se sai attribuire a questa citazione una melodia vuol dire che hai avuto un’infanzia felice. O quantomeno che qualcuno si è preoccupato di farti sentire una fiaba della buonanotte. Ascoltare un racconto nel momento in cui il caos della giornata finisce e ci si appresta al dolce momento del dormire è un rituale antichissimo.

Che siano le fiabe narrate attorno a un fuoco, i dischi della serie Fiabe sonore, oppure un audiolibro, quel momento ci permette di perderci nel regno dell’immaginazione.

Se sei a corto di idee su cosa scegliere prima di premere play, ecco alcuni suggerimenti che possono accompagnare il momento in cui il giorno lascia spazio alla notte.

Il primo consiglio firmato La Svolta è l’importante e avvincente testo autobiografico di Patrick Zaki sulla sua reclusione; ma se preferisci riflettere sui modi sostenibili di abitare, l’illuminante manuale firmato dall’antropologo Andrea Staid è ciò che fa per te. E per finire, un bel salto nel futuro con il libro di Valerio Evangelisti La fredda guerra dei mondi: una raccolta dei suoi racconti di fantascienza sociale “sparsi e persi” in varie antologie; e, soprattutto, il romanzo incompiuto che parla di generazioni future che non sono rimaste a guardare, ma hanno preso le loro astronavi del tempo e sono tornati a chiedere il conto.

Sogni e illusioni di libertà di Patrick Zaki, letto da Ascanio Celestini (Emons Audiolibri, edizione originale La nave di Teseo)

La segretezza di quello che succede in carcere fa parte della pena: lo stato di isolamento dei detenuti, soggetti a regole insulse e incomprensibili, determina la scarsità di informazioni che trapelano all’esterno. Per questo e per molti altri motivi il memoir di Patrick Zaki, ricercatore all’Università di Bologna e collaboratore della Egyptian initiative for personal rights (Eipr) è un ascolto importante.

Accusato di “parlare male dell’Egitto all’estero” e di altri fatti fumosi, Zaki si è fatto 22 mesi di carcere; ha tenuto la testa alta, consapevole dalla solidarietà che tutto il mondo, in primis il nostro Paese, gli stava dedicando.

Dopo l’omicidio Regeni, mai interamente chiarito, all’interno delle carceri egiziane Zaki veniva chiamato l’italiano, oppure “Giulio”. Questo audiolibro permette di comprendere cosa voglia dire essere prigioniero di coscienza di uno Stato brutale, al quale non servono prove per incarcerarti.

L’autore trae anche amare considerazioni sulle pene: il carcere duro, più che rieducare le persone, spinge i giovani musulmani disperati a rivolgersi a Isis e ingrossare le fila del terrorismo.

La casa vivente. Riparare gli spazi, imparare a costruire di Andrea Staid, letto da Mauro Abbatescianna (Audible studios, versione originale Add editore)

Partendo dal presupposto che non è possibile consumare all’infinito in un Pianeta dalle risorse finite, Andrea Staid ha condensato le proprie conoscenze ed esperienze in una vera e propria guida all’abitare in armonia con Gaia, la nostra Terra.

Se ci sembra impossibile rivoluzionare la nostra concezione della casa, bisogna pensare al fatto che decine di popolazioni in giro per il globo non concepirebbero mai di chiudersi in scatole di cemento per la maggior parte della giornata.

Questo (audio)libro è una miniera d’oro di consigli per chi vuole intraprendere la via dell’autocostruzione e suggerisce a chi rivolgersi, come iniziare, quali regole tenere a mente per ottenere una casa che ci somigli almeno un po’. Ma l’autore mette in rilievo anche quanto cambiare modo di abitare possa innescare dinamiche che influiscono su tanti aspetti della nostra vita: dagli spostamenti alla quantità di ore dedicate al lavoro (per una vita più slow), dalla modalità di approvvigionarsi fino al rapporto con i vicini.

In sintesi si propone di coltivare un orto, lavorare e consumare meno, riciclare di più, adottare i ritmi della natura e concedersi una passeggiata nel bosco una volta ogni tanto.

La fredda guerra dei mondi di Valerio Evangelisti a cura di Franco Forte, letto da William Angiuli (Audiolibri Mondadori, Mondadori editore)

A proposito di quello che potrebbe succedere se non cambiamo modo di relazionarci all’ambiente, ecco un potente what-if che porta la firma di uno dei più originali scrittori italiani.

Valerio Evangelisti è ahimè scomparso due anni fa lasciando un libro incompiuto, ma l’editore Mondadori ha deciso di pubblicarlo, anche in formato audiobook: racconta di una scalcagnata banda di ladri anarchici parigini che svaligia la casa di un importante generale. Mentre si trovano nella villa assistono all’ organizzazione di un piano per decimare la popolazione mondiale. Nel frattempo, quelli che sembrano alieni (ma qualcosa non torna) distruggono i grandi monumenti della Terra: dai minareti di Santa Sofia alla Tour Eiffel.

Una spiegazione che il romanzo troncato non riesce a dare, si trova nel racconto (presente nello stesso audiolibro) dal quale ha preso origine: le generazioni future sono venute a chiedere il conto della nostra gestione della Terra; sono quindi gli alieni più temibili, perché attaccandoli si sterminerebbe la nostra stessa specie, mentre se si decima il proprio prossimo, il numero di nemici diminuisce…

Una potente metafora di un confronto “con noi stessi” nell’auspicio di una presa di coscienza prima della catastrofe.

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di Redazione 2 min lettura