Diritti

Uk: il 68% delle donne che fanno jogging ha subito molestie

Due terzi delle 498 runners intervistate dalla University of Manchester hanno dichiarato di essere state abusate verbalmente mentre correvano (nel 58% dei casi) e seguite (19%); 7 sono state aggredite sessualmente
Credit: MART PRODUCTION
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28 febbraio 2024 Aggiornato alle 13:00

Due terzi delle 498 donne del Regno Unito (68%) coinvolte nello studio della University of Manchester affermano di essere state molestate mentre facevano jogging e che gli abusi in molti casi sono quotidiani. Anche per questo solo il 5% di loro li ha denunciati alla polizia.

La ricerca ha rilevato che la molestia più comune subita dalle donne che corrono è l’abuso verbale (nel 58% dei casi), mentre il 19% delle intervistate riferisce di essere stata seguita mentre correva e il 7% di essere stata colpita dal lancio di oggetti o con flash; 13 intervistate hanno inoltre fatto sapere di essere state aggredite fisicamente mentre correvano e altre 7 di aver subito aggressioni sessuali.

Nel 2021, la rivista britannica Runners’ World ha riportato i risultati di un sondaggio condotto su 2.000 runners donne rivelando che il 60% aveva subito molestie e il 25% subiva regolarmente abusi sessuali. I risultati della ricerca condotta nel 2023 nel nord ovest del Paese e pubblicati di recente sembrano confermare questo trend.

La dottoressa Caroline Miles e la professoressa Rose Broad della University of Manchester hanno collaborato per un anno con la polizia mettendo a confronto i dati delle denunce con le esperienze raccolte tramite i sondaggi e le interviste rivolte alle donne che corrono per sport e hobby in alcune zone della città inglese. L’obiettivo: colmare il vuoto presente nella letteratura sull’abuso di genere e sull’uso degli spazi pubblici da parte delle donne.

Già nel 2021 un gruppo di importanti donne runners del Regno Unito aveva denunciato le molestie ricevute durante i propri allenamenti all’aperto. Tra queste, le atlete della nazionale gallese, che non potendo accedere agli impianti chiusi durante la pandemia si allenavano per strada, hanno raccontato di aver ricevuto commenti sgradevoli e fischi provenienti da alcune auto in corsa che si erano accostate a loro; altre sono state colpite da lattine di birra lanciate dagli automobilisti.

Nello stesso anno, uno studio della University of St. Mary ha scoperto che l’84% delle donne che corrono a Londra ha subito una qualche forma di molestia per strada, rispetto al 50% degli uomini. I runners uomini che hanno preso parte alla ricerca avevano detto di sentirsi molto sicuri nello svolgimento della propria attività sportiva (il 27% in più rispetto alle donne): solo l’8% degli uomini aveva dichiarato di sentirsi molto o abbastanza insicuro, rispetto al 23% delle donne.

A distanza di anni, i risultati non sembrano essere cambiati: i dati hanno scioccato le ricercatrici per il livello di normalizzazione delle molestie mostrato dalle stesse donne - vittime. Miles e Broad intendono tuttavia aiutare la polizia a creare nuovi modi per supportare le donne che subiscono abusi durante l’attività fisica innescando un cambiamento culturale contro la misoginia e il sessismo diffusi.

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