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Guerra Ucraina: quanti soldati sono morti?

Secondo il presidente Zelensky, le vittime tra i militari ucraini sarebbero circa 31.000 (ma i funzionari Usa parlano di 70.000). Il sito indipendente Meduza stima che Mosca ne perda 120 al giorno, per un totale di 75.000 caduti in 2 anni
24 febbraio 2024, Kyiv, Ucraina: Una donna rende omaggio ai soldati ucraini caduti durante la guerra con la Russia in Piazza dell'Indipendenza, durante il secondo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina. 
24 febbraio 2024, Kyiv, Ucraina: Una donna rende omaggio ai soldati ucraini caduti durante la guerra con la Russia in Piazza dell'Indipendenza, durante il secondo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina.  Credit: Sergei Chuzavkov/SOPA Images via ZUMA Press Wire
Chiara Manetti
Chiara Manetti giornalista
Tempo di lettura 4 min lettura
26 febbraio 2024 Aggiornato alle 20:00

Il 24 febbraio 2024 sono trascorsi due anni da quando la Russia ha iniziato quella che ha definito “un’operazione militare speciale” in Ucraina, ovvero una invasione su larga scala del Paese. La conta ufficiale delle perdite di soldati sarebbero un argomento tabù sia per l’esercito di Mosca che per quello di Kyiv, e le cifre rese note da entrambe le parti non tornano: secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky i morti tra le fila dell’esercito ucraino sarebbero 31.000, ma i funzionari statunitensi parlano di circa 70.000. I militari russi caduti in questi due anni di guerra sarebbero circa 75.000 secondo i calcoli del sito di news indipendente Meduza: le perdite di Mosca si aggirerebbero intorno a 120 soldati morti al giorno, e il tasso non accenna a rallentare.

Partiamo dall’Ucraina: domenica 25 febbraio, in una conferenza stampa da Kyiv dal titolo “Ucraina. Anno 2024”, Zelensky ha confermato per la prima volta dall’inizio della guerra il numero delle vittime, sottolineando che la cifra sia di gran lunga inferiore alle stime fornite dal Governo del presidente russo Vladimir Putin. «31.000 militari ucraini sono stati uccisi in questa guerra. Non 300.000, non 150.000, non quello che Putin e la sua cerchia ingannevole hanno raccontato. Tuttavia, ciascuna di queste perdite rappresenta un grande sacrificio per noi», ha detto Zelensky.

Il leader ucraino non ha rivelato il numero dei soldati feriti o dispersi, e ha dichiarato che non lo farà per impedire alla Russia di utilizzare queste informazioni per valutare il numero di forze attive in Ucraina. Ha parlato, però, di “decine di migliaia di civili” uccisi nelle zone occupate del Paese, ma senza fornire cifre esatte, che non saranno rese disponibili fino alla fine della guerra. Secondo il New York Times il conteggio di Zelensky non può essere verificato in modo indipendente, ma differisce in modo netto dalle stime dei funzionari statunitensi, che l’estate scorsa contavano circa 70.000 morti e tra i 100.000 e i 120.000 feriti tra i circa 500.000 soldati totali ucraini, che includono truppe in servizio attivo, di riserva e paramilitari.

Zelensky ha detto di aver deciso di rendere noto il numero delle vittime nell’esercito ucraino per cercare di contrastare la propaganda russa e le stime che collocano le vittime militari di Kyiv a un livello molto più alto, a circa 60.000 morti. Delle vittime tra i propri militari, la Russia ha fornito pochi dati ufficiali e discutere su quanti russi siano effettivamente morti in Ucraina è vietato dalle leggi federali promulgate dal Governo russo durante l’invasione, che prevedono sanzioni amministrative e penali per chi scredita o diffonde “informazioni inaffidabili” sulle forze armate russe. I numeri a cui si può fare riferimento sono quelli forniti dal ministero della Difesa, aggiornati a gennaio 2023: poco più di 6.000 soldati caduti tra circa 1.330.000 attivi stimati dagli analisti di Statista.

Un rapporto dell’intelligence statunitense di metà dicembre 2023 stimava che la guerra fosse costata alla Russia circa 315.000 morti e feriti tra le fila dell’esercito, ovvero quasi il 90% del totale di cui disponeva all’inizio del conflitto. Una nuova indagine congiunta del quotidiano indipendente russo Mediazona e del sito indipendente con sede in Lettonia Meduza ha stimato che finora sarebbero morti circa 75.000 soldati russi. Significa circa 120 perdite al giorno, cifra che non accenna a rallentare dopo due anni di guerra. Le due piattaforme hanno basato i loro calcoli “sui dati del Registro dei casi di eredità della Russia, sui registri del Servizio statistico federale e sull’elenco dei soldati uccisi confermati compilato da volontari e giornalisti di Mediazona e Bbc Russian”, aggiornando i dati del 2023. “Questa non è una cifra esatta ma una stima statistica: il valore più probabile rimane all’interno di un intervallo certamente ampio, compreso tra 66.000 e 88.000”, spiegano su Meduza.

Le maggiori perdite si sarebbero verificate durante la battaglia di Bakhmut tra gennaio e marzo 2023, quando sarebbero morti “2.000 uomini ogni settimana, e la maggior parte di questi soldati erano ex detenuti reclutati fuori dalla prigione”. Nel luglio 2023 la cifra era compresa tra 40.000 e 55.000. Dopo un periodo di stallo, in cui le perdite sono diminuite leggermente ma rimaste a un livello comunque elevato, a partire da ottobre e novembre 2023 il tasso “ha iniziato ad accelerare di nuovo, probabilmente a causa dell’offensiva su Avdiivka, un’operazione che potrebbe rivelarsi una “seconda Bakhmut” (anche se non è passato ancora abbastanza tempo per valutare le perdite della Russia qui accuratamente)”. Questi dati, così come quelli condivisi dall’Ucraina, non includono il numero dei soldati dispersi o di coloro che sono rimasti gravemente feriti.

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