Ambiente

I trattori procedono verso Roma. Arriveranno anche a Sanremo?

Non si placano le proteste del mondo dell’agricoltura. Centinaia di mezzi in direzione della Capitale, proteste per “una settimana”. Nel frattempo cresce l’idea di manifestare nella città dei fiori
Credit: ANSA/CESARE ABBATE  

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5 febbraio 2024 Aggiornato alle 15:00

I trattori nella città dei fiori? Non si placano in questi giorni - dopo l’ondata di proteste degli agricoltori in tutta Europa, da Bruxelles sino a Parigi - le iniziative del mondo agricolo per far sentire la propria voce contro gli obblighi della Pac (politica agricola comune), il caro prezzi e gasolio, l’Irpef sui terreni agricoli e tutte quelle misure - talvolta in nome della transizione ecologica - che stanno mettendo in difficoltà i contadini e gli allevatori di tutta Europa.

Per questo, sul fronte italiano, la “protesta dei trattori” si sposterà su due fronti: da una parte un convoglio di mezzi diretto verso la Capitale, dove i cortei sono attesi nel tardo pomeriggio e proseguiranno poi durante la settimana, dall’altra l’idea di portare il corteo a Sanremo dove è di scena il Festival della Canzone.

Da Arezzo e dalla Valdichiana i primi mezzi sono già partiti in queste ore alla volta di Roma dove terranno un presidio in zona Nomentana. «Porteremo la nostra protesta nella Capitale - ha detto uno dei portavoce del movimento, Salvatore Fais - andiamo avanti in attesa di risposte concrete».

Nel definire l’impatto della protesta, mentre da Pavia alla Toscana, dalla Campania fino alla Lombardia diversi mezzi sono già diretti verso la Capitale, Danilo Calvani, leader del Cra, ha fatto sapere che molti trattori «si sposteranno quando daremo l’ok. Non sono mai entrati i trattori a Roma e spero che non serva», ha spiegato in riferimento all’idea che i mezzi possano raggiungere il cuore politico e amministrativo della città.

Previsto anche un presidio a Sud di Roma e altri sono in fase d’accordo a seconda delle esigenze della Questura. Ci sarà da capire poi se si terranno poi determinati blocchi stradali lungo le arterie della Capitale, ma si attendono centinaia di trattori provenienti da tutta Italia che, inevitabilmente, bloccheranno il traffico in alcune zone di Roma: per ora ci sono stati pochi disagi, se non qualche tentativo di blocco, con balle di fieno, verso l’A1.

Oltre al preannunciato convoglio diretto verso la Città eterna, la protesta potrebbe spostarsi anche a Sanremo dove sta per iniziare il Festival. “Noi chiediamo ad Amadeus se ci può ospitare a Sanremo, così possiamo raccontare a tutti gli spettatori le nostre ragioni, pacifiche ma chiare”, hanno fatto sapere gli agricoltori ribadendo che “l’agricoltura sta morendo e deve essere rappresentata. Chiediamo aiuto ad Amadeus. Grazie se accoglierà il nostro appello”.Lo scopo è anche quello di coinvolgere l’intera area di Sanremo e della Liguria a forte tradizione agricola, viste le centinaia di serre e imprese florivivaistiche, per far conoscere i motivi della protesta e del Riscatto Agricolo, quelli elencati in questo documento.

Gli stessi agricoltori, inoltre, fanno sapere che al loro fianco si è schierato anche il noto cantante Al Bano, che a sua volta è un imprenditore agricolo e produttore di vini della sua tenuta a Cellino San Marco in Puglia.«Portare la protesta dei trattori a Sanremo 2024 sarebbe un colpo mediatico formidabile. E se fossi uno con un grande pelo sullo stomaco ci andrei pure io con un trattore. Non voglio strumentalizzare il mio doppio ruolo di cantante e di contadino e nemmeno accendere micce. Però il festival di Sanremo, che si svolge in una terra dove molti vivono di coltivazione della terra, di floricoltura, potrebbe dedicare attenzione a questa protesta sacrosanta. Sarebbe una bella cosa», ha fatto sapere Al Bano.

Anche Nek, da Sanremo, ha spiegato che il «bubbone è scoppiato. Le istituzioni se ne accorgeranno e alla fine daranno un contentino. Ma i contadini sono preoccupati, ma già da tempo. Non si sentono considerati, ma il loro è un lavoro che ha delle incognite. Il raccolto non è mai scontato» ha spiegato il cantante in gara in coppia con Francesco Renga. Nek, che nel tempo libero coltiva, si è detto un «contadino mancato e capisco le loro richieste».

Sul possibile arrivo dei trattori all’Ariston, infine, si è espresso anche Alberto Biancheri, primo cittadino di Sanremo. «Se mi aspetto qualche trattore in protesta davanti all’Ariston? Può succedere di tutto, la protesta è sensata, come tutte le proteste. Anche se mi sembra una questione più con l’Europa».

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