Ambiente

Le Maldive rischiano di scomparire entro la fine del secolo

Oltre il 90% delle 1190 isole dell’arcipelago ha registrato inondazioni ed erosione delle coste. Entro il 2050 la popolazione sarà costretta a evacuarle
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19 ottobre 2021 Aggiornato alle 11:11

Le Maldive rischiano di scomparire sotto il livello del mare. Entro il 2050 queste isole potrebbero diventare inabitabili ed è ormai certo che scompariranno sotto l’Oceano Indiano entro la fine del secolo: si tratta della nazione più a rischio per l’aumento del livello del mare causato dai cambiamenti climatici.

Secondo la NASA il terreno delle Maldive è il più basso al mondo: nel 2019, per cercare di prevenire le erosioni costiere provocate dall’innalzamento delle acque, sono stati posizionati dei blocchi di cemento lungo la costa a Mahibadhoo, una piccola isola al centro dell’arcipelago. Fino a oggi il 97% degli atolli ha registrato un’erosione delle coste e il 64% ha segnalato che si trattava di un fenomeno ripetuto.

“Le nazioni del G20 contribuiscono al 75% delle emissioni mondiali”, ha dichiarato Aminath Shauna, la Ministra dell’ambiente, dei cambiamenti climatici e della tecnologia delle Maldive. Durante il suo intervento al Sustainable Future Forum, organizzato dalla rete televisiva americana CNBC, Shauna si è rivolta ai leader globali che si riuniranno a Roma il 30 e 31 ottobre: “Nessuno sta ascoltando ciò che stiamo vivendo a causa degli eventi meteorologici estremi e nel 2021 le emissioni sono aumentate del 5%”.

La Ministra ha presentato una serie di dati che mostrano le gravi conseguenze del climate change sul suo Paese: oltre il 90% delle 1190 isole delle Maldive ha segnalato inondazioni: l′80% si trova solo un metro sopra il livello del mare. “Se nessuno agirà in modo rapido e coeso, scompariremo” ha insistito.

Secondo Shauna, le isole non saranno in grado di contenere l’aumento di oltre un grado e mezzo delle temperature globali. A partire dall’accordo di Parigi del 2015, i Paesi avrebbero dovuto impegnarsi a stare sotto questa soglia, cosa che secondo gli scienziati potrebbe evitare conseguenze catastrofiche. “Quello che stiamo vivendo adesso era stato previsto per la fine del secolo - ha concluso Shauna - l’aumento della temperatura è una vera condanna a morte per noi”. Alla riunione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre, anche il Presidente delle Maldive Ibrahim Mohamed Solih ha lanciato un appello alle nazioni più ricche: “Dovete agire con più forza contro il riscaldamento del pianeta - ha detto - o tutte le isole scompariranno sotto il livello del mare”.