Culture

La Casa Viola: un viaggio nella forza delle donne

Presentato a Pescara un docufilm che porta le spettatrici e gli spettatori nelle pieghe delle emozioni delle donne vittima di violenza
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26 novembre 2023 Aggiornato alle 15:00

La Casa Viola ha fatto il proprio debutto nazionale giovedì 23 novembre al cineteatro Sant’Andrea di Pescara, regalando al pubblico un’esperienza cinematografica coinvolgente e toccante.

Il documentario, della durata di 52 minuti, è il risultato della sensibile regia dei pescaresi Maria Grazia Liguori e Francesco Calandra, figure già affermate nel panorama del cinema d’impegno civile e sociale.

Il film si concentra sulla vita delle donne che hanno trovato rifugio nella dimora protetta e segreta, La Casa Viola, un luogo che nel corso della narrazione assume un ruolo inedito, diventando protagonista silenzioso e potente. Le vittime di violenza maschile sono presentate con rispetto e discrezione, senza mostrarne mai i volti ma lasciando che a esprimere le loro storie di resilienza e rinascita siano il linguaggio delle mani, gli abbracci, le gestualità.

È la dimora protetta, attraverso le sue pareti e i suoi spazi quotidiani, a diventare la narratrice della storia. L’edificio stesso, infatti, trasuda le esperienze ed emozioni vissute delle donne al suo interno: speranza, angosce, aneliti di riscatto e solidarietà indistruttibili emergono come i tratti distintivi.

“Io sono una casa. Mi hanno costruito qui all’incrocio di arrivi e partenze. Hanno riempito le mie stanze di cuori spezzati. Parole mute, urlate, piante e sospirate sono diventate la mia musica. Nessuno sa che esisto, sono un rifugio segreto, ma il coraggio che pulsa in me ora lo voglio raccontare”: è con queste parole che la casa stessa si descrive.

L’idea del docufilm ha preso forma nel 2021, quando i registi sono entrati in contatto con l’associazione Ananke di Pescara e la sua Casa Viola con l’intento di indagare sulle cause culturali e sociali alla base della tolleranza della violenza nei confronti delle donne. Per farlo si sono affidati a 11 donne ospiti di centri antiviolenza nelle province abruzzesi, che hanno accettato di condividere le loro storie per aiutare altre donne che vivono situazione simili.

Ed è proprio la consapevolezza delle protagoniste ad aver colpito maggiormente gli autori: esse, uscendo dalla violenza, hanno intrapreso un profondo percorso di autodeterminazione, sfidando gli stereotipi culturali imposti dalla società patriarcale ed evidenziando il peso dei canoni maschili imposti dalla società.

Alla première hanno partecipato Lorenza Fruci, manager culturale ed ex assessora alla crescita culturale di Roma Capitale; Anita Trivelli, ordinaria di Storia del Cinema all’Università Gabriele D’Annunzio di Pescara; Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione PescarAbruzzo e Brunella Capisciotti, presidente di Ananke.

La Casa Viola resterà in programmazione al Cinema Massimo di Pescara fino a mercoledì 29 novembre, offrendo al pubblico un’ulteriore opportunità di immergersi nelle vite toccanti e coraggiose delle donne che hanno trovato rifugio nella Casa Viola.

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